(ANSAmed) - TUNISI, 19 DIC - "Alle elezioni parlamentari
del 17 dicembre ha votato solo l'8,8% degli aventi diritto al
voto del Paese, un'affluenza storicamente bassa che riflette la
disillusione del popolo tunisino per l'attuale situazione
politica ed economica e che suggerisce che la roadmap
presidenziale annunciata nel dicembre 2021 non è riuscita a
unire il Paese". Lo si legge nel rapporto preliminare della
missione di osservazione elettorale della Ong Carter Center che
ha schierato il giorno del voto più di 60 osservatori
provenienti da 26 Paesi che hanno visitato 308 seggi unici e 27
centri di tabulazione in tutti i 24 governatorati tunisini.
"Il Carter Center invita tutte le parti interessate a mettere
da parte le loro differenze e a impegnarsi in un dialogo
nazionale veramente inclusivo e trasparente per ripristinare la
transizione democratica in stallo del paese". La missione di
osservazione del Centro ha rilevato "che, sebbene le elezioni
siano state tecnicamente ben gestite, il processo alla base del
quadro elettorale è risultato privo di legittimità e non
rispettante gli standard e gli obblighi internazionali e
regionali". "Molti gruppi di osservatori di cittadini tunisini
hanno criticato la legge elettorale, osservando che non è stata
redatta in modo partecipativo coinvolgendo le principali parti
interessate tunisine e creando un sistema elettorale che ha
ulteriormente ostacolato la partecipazione di donne e giovani",
scrive il Centro. "A causa del modo in cui sono state redatte
sia la costituzione che la legge elettorale, molti partiti
politici, organizzazioni della società civile e altri gruppi
hanno chiesto il boicottaggio delle elezioni. Inoltre, molti
tunisini non conoscevano i candidati e le nuove strutture
elettorali e potrebbero non aver votato per questo motivo".
"Il processo imperfetto che ha portato alle elezioni e la
bassa affluenza alle urne il giorno delle elezioni rafforzano la
necessità di intraprendere un percorso diverso per affrontare le
speranze e i sogni del popolo tunisino espressi durante la
rivoluzione e realizzare le loro aspirazioni per una democrazia
più inclusiva e prosperità economica". Il Carter Center
raccomanda al presidente Saied di "istituire immediatamente" la
Corte costituzionale e ai leader tunisini di impegnarsi in una
consultazione ampia e inclusiva che affronti i difetti della
Costituzione del 2022 e dei decreti legge emessi dal presidente
dal 25 luglio 2021". "Tra le questioni che dovrebbero essere
affrontate: la necessità di una nuova legge elettorale e di un
nuovo sistema elettorale che ristabilisca un organo elettorale
indipendente e si traduca in un'efficace politica nazionale",
conclude il Carter Center.(ANSAmed).
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