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ANSAcom - In collaborazione con Deloitte
In un momento storico caratterizzato sia da una grande incertezza economica e geopolitica, sia dalle sfide legate alle transizioni climatiche e digitali, la corporate governance ha un ruolo sempre più importante e deve non solo adattarsi, ma anticipare questi cambiamenti sociali. E per discutere del futuro dei board a Milano Deloitte ha presentato seconda edizione dello studio “The Board of The Future”, con un dibattito su quali sono le sfide del futuro. I temi dominanti sono, come detto, quelli delle transizioni – in primis, quella climatica e digitale – e dei cambi di paradigma che le aziende si trovano oggi ad affrontare, nonché il ruolo che gli organi societari hanno nel governo di tali transizioni, ma anche quello della implementazione delle evoluzioni normative. Nel dibattito è emerso come il consolidamento del modello purpose-driven rappresenti ormai un fattore chiave per il successo delle organizzazioni in un contesto complesso e incerto. Nella scelta del board, dunque, è fondamentale la profilazione dei candidati per la strutturazione di solidi ed efficienti equilibri di governance interna e di consolidamento esterno dell’azienda con i vari stakeholder. I cambiamenti in atto, comportano anche mutamenti nella articolazione dei Board, sempre più orientati verso modelli che prevedono una composizione caratterizzata da una maggiore diversità, non solo di genere, ma anche di età, provenienza geografica e competenze. Oggi la composizione non persegue unicamente la somma di expertise individuali, ma che crea una collegialità in cui le competenze del singolo sono diffuse e sviluppate nella sua composizione qualitativa e quantitativa. “In un’epoca di profonde trasformazioni, il ruolo degli organi societari diventa sempre più fondamentale per guidare il cambiamento. I piani aziendali e industriali stanno attraversando transizioni epocali, da quella climatica a quella digitale, dall’implementazione delle evoluzioni normative fino agli impatti macroeconomici derivanti dai mutamenti geopolitici a livello internazionale. I board, dunque, sono sempre più cruciali nella gestione delle sfide e nel rafforzamento delle aziende, diventando a tutti gli effetti attori primari della corporate strategy” ha dichiarato Fabio Pompei, ceo di Deloitte Central Mediterranean, aprendo i lavori.
ANSAcom - In collaborazione con Deloitte
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