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'La diplomazia scientifica al servizio della crescita italiana'

'La diplomazia scientifica al servizio della crescita italiana'

Il 6-7 marzo Conferenza degli addetti scientifici e spaziali. Diretta streaming su ANSA.it

ROMA, 07 marzo 2023, 21:11

Redazione ANSA

ANSACheck

Antonio Tajani - RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonio Tajani - RIPRODUZIONE RISERVATA
Antonio Tajani - RIPRODUZIONE RISERVATA

La diplomazia scientifica è strumento cruciale per la competitività dell'Italia, e i suoi protagonisti, gli addetti scientifici e spaziali, sono "ambasciatori della nostra conoscenza, custodi del sapere di grandi figure come Galilei, Fermi e Marconi" e "rappresentano una parte importante del mosaico della nostra politica estera". E' il messaggio unanime emerso dall'Università degli Studi di Padova, che per la prima volta ospita la Conferenza delle Addette e degli Addetti Scientifici e Spaziali, quest'anno dedicata alla "Diplomazia scientifica al servizio della crescita dell'Italia".

LA SECONDA GIORNATA

I lavori di martedì 7 marzo presso Palazzo Liviano, Sala dei Giganti, prevedono dalle 9.00 alle 11.00 la Tavola Rotonda su 'La Ricerca motore della competitività del Sistema Paese', a cui interverranno Maria Chiara Carrozza, presidente CNR; Francesco Ubertini, presidente Cineca; prof.Marcella Panucci, Board of Government Representatives Einstein Telescope; Caterina Petrillo, presidente Area Science Park. Previsto anche l'intervento del ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

Dalle 11.30 alle 13.30 la Tavola rotonda su 'La risposta dell'innovazione italiana alle nuove sfide globali', a cui interverranno: Giorgio Metta, direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia; Francesca Zarri, direttore Technology, R&D and Digital di Eni; Marco Baccanti, dg ENEA Tech and Biomedical; Rita Cucchiara, direttore AI Research and Innovation Center Unimore; Giorgio Ventre, della Apple Developer Academy di Napoli.

LA DIRETTA DELLA SECONDA GIORNATA

 

Tajani: 'Addetti scientifici ambasciatori del nostro sapere'
Il ruolo cruciale delle donne nella scienza e nell'innovazione e lo spazio strumento di internazionalizzazione sono stati al centro del primo dei due giorni di conferenza, dove ministri, rappresentanti delle istituzioni, ricercatori, scienziati e diplomatici si incontrano per discutere il ruolo crescente del settore della ricerca scientifica e tecnologica per la competitività del Sistema Paese.

La politica estera "non è competenza esclusiva del ministro e dei diplomatici, ma di ogni italiano che lavora: la rappresentanza militare, l'industria e le Pmi, ma anche la nostra cultura e il nostro sapere", ha sottolineato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ponendo l'accento sul settore spaziale che "significa crescita, conoscenza di nuove opportunità, rappresenta il futuro in tanti settori sul quale investire di più". Inoltre, bisogna "fare di più perché la ricerca possa legarsi ancora di più al comparto industriale. Anche nel settore dello spazio".

Gli addetti scientifici e spaziali "svolgono un ruolo a sostegno del nostro Sistema Paese e del nostro sistema d'impresa ieri e tanto più oggi e domani", secondo il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Non a caso, la Farnesina ha recentemente incrementato la rete degli addetti scientifici e spaziali di oltre il 70%. Le imprese "sempre più nelle loro attività devono mettere al centro scienza, tecnologia e innovazione, tanto più che con loro dobbiamo affrontare la duplice transizione, quella ecologica e digitale", ha aggiunto Urso, sottolineando che il governo prepara per la seconda metà di quest'anno un Chips Act italiano, provvedimento che "affronterà in maniera organica tutto quello che riguarda la tecnologia del futuro. A partire dall'intelligenza artificiale, dove vorremmo che l'Italia possa e debba essere un punto di faro". Ed entro il 2023, arriverà per l'Italia una legge nazionale sullo spazio, segno che il settore è chiave per il governo. Lo dimostra anche il programma Artemis per il ritorno alla Luna, "fra i progetti centrali" per l'Italia e "fin da adesso è importante stringere alleanze", ha detto il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, per il quale "ci sono due fattori che daranno impulso alla nuova corsa all'aerospazio: uno negativo, la guerra in Ucraina che dimostra quanto lo spazio sia importante per la difesa e la sicurezza".

Quello positivo è proprio Artemis, "sfida incredibile che muoverà tutto il pianeta allo spazio come nuova frontiera". Insieme alle voci istituzionali, gli scienziati e i ricercatori sono stati protagonisti della giornata, raccontando la loro testimonianza e portando suggerimenti per una efficace sinergia tra ricerca e promozione dell'Italia. Tra loro, anche l'eccellenza italiana nello spazio, l'astronauta Luca Parmitano dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Domani, la conferenza continua con i panel dedicati alla risposta dell'innovazione italiana alle nuove sfide globali e alla ricerca, motore della competitività del Sistema Paese. Tra i protagonisti, la ministra dell'Università Anna Maria Bernini e la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza.

LA SECONDA SESSIONE

 

 


   

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