"Italia e Spagna sono due paesi che
hanno moltissime affinità. Sono due paesi della sponda sud del
Mediterraneo e possono insieme portare una voce molto importante
a Bruxelles, una voce mediterranea". E' quanto ha detto
all'ANSA, l'Ambasciatore d'Italia a Madrid Riccardo Guariglia -
a margine della Conferenza alla Farnesina degli Ambasciatori -
sottolineando le affinità fra i due paesi, affinità geografiche,
culturali, storiche, sociali.
"Lavorando insieme i due paesi sono una forza" - ha aggiunto
- basti pensare che "le due popolazioni rappresentano più del
25% dei cittadini europei". A suo avviso, sia Spagna, sia
Italia, "paesi di frontiera, vivono le stesse problematiche.
Ambedue vogliono vincere il problema migratorio, vogliono la
stabilità nel Mediterraneo, vogliono la sicurezza dei paesi del
nord Africa. Quindi non è difficile agire insieme".
Guariglia ha anche detto che in Spagna sono presenti 400 mila
italiani, un dato che cresce del 5% ogni anno. A livello
economico, "i rapporti sono molto buoni. Gli investimenti di
italiani in Spagna sono molto importanti. Come ci sono
importanti investimenti spagnoli in Italia, un po' di meno
rispetto a quello che abbiamo noi in Spagna, ma è un settore che
sta crescendo e si sta moltiplicando". Inoltre, a livello
politico, "l'ultimo anno ha visto un grandissimo rilancio, dopo
un periodo piuttosto basso".
L'ambasciatore ha quindi ricordato la visita di Stato del
Presidente Mattarella, "la sua ultima visita all'estero"; "non
c'era una visita di Stato in Spagna da ben 25 anni". E il
presidente Draghi ha fatto la sua prima visita bilaterale in
Europa a Barcellona: "Non è una coincidenza perché con la Spagna
c'è veramente molto da fare, i due governi lavorano molto bene,
alla fine si parla la stessa lingua".
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