"Ammirazione" da parte delle autorità
russe per il modello italiano contro la pandemia. Ne ha parlato
con l'ANSA l'Ambasciatore d'Italia a Mosca, Giorgio Starace, a
margine della Conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina,
sottolineando che la Russia ha una percentuale di persone
vaccinate fra i più basse al mondo ed è determinata ad
introdurre il green pass dal primo febbraio. "Farà estremamente
piacere al ministro Speranza sapere che le autorità sanitarie
russe - ha precisato Starace - mi hanno manifestato ammirazione
per come è stata condotta la campagna contro la pandemia in
Italia. Siamo stati indicati fra i paesi più virtuosi in
occidente; mi dicono che stanno studiando il nostro modello che
è un modello estremamente interessante. Se il modello italiano
venisse mutuato in grandi città già Mosca e San Pietroburgo
sarebbe per la Russia un grande sollievo". La bassa percentuale
di vaccinati ha a che vedere, a suo avviso, sia ad una "certa
sfiducia" nei confronti di un "vaccino prodotto con grande
velocità, e per una certa ritrosia culturale ad accettare
intrusioni nella vita privata. La verità - ha sottolineato - è
che le autorità russe sono determinate ad introdurre dal primo
febbraio il loro green pass per una serie di attività e questo
dovrebbe aiutare la campagna vaccinale. Lo speriamo tutti perchè
è evidente che se si controlla la pandemia in Russia è meglio
per il business, per il turismo, per tutto". Starace ha poi
affermato che nell'ambito della crisi internazionale, che vede
coinvolta la Russia, "l'Europa dovrebbe giocare un ruolo
prioritario. Proprio in questi giorni il governo russo ha
presentato due proposte alle controparti. L'Europa e l'Italia
possono avere un ruolo di mediazione e la Conferenza degli
Ambasciatori può essere un momento di riflessione per le
iniziative da intraprendere". Infine, sulla crisi energetica,
l'Ambasciatore ha tenuto a dire che la Russia "è interessata ad
esportare il gas" ma a "diversificare le sue forniture. E'
chiaro che le tensioni non aiutano il mercato. Bisogna superare
le tensioni. Sullo sfondo ci sono tutti i grandi sforzi per le
diversificazioni delle fonti energetiche e il nostro paese potrà
svolgere un grande ruolo perché le nostre aziende sono
all'avanguardia nel settore delle energie rinnovabili". Fra
l'altro la Russia ha varato un piano per tentare di
diversificare; un percorso che può creare opportunità alle
aziende italiane: "i russi lo sanno e ci guardano con grande
attenzione".
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