"Le relazioni con la Francia sono
profonde, antiche, forti e credo che i momenti difficili siano
stati quasi immediatamente superati. Durante la crisi vissuta
tra Italia e Francia che poggiava anche su alcuni stereotipi tra
questi Paesi, che sono anche in una sana competizione, abbiamo
notato che le correnti profonde poggiano anche sulla società
civile, gli imprenditori che sono circa 4.000, il lavoro svolto
da Confindustria e Medef, i ricercatori che sono migliaia, il
mondo del cinema, dell'arte. La profondità del rapporto è tale
che spesso la spinta orienta anche le scelte meno ascoltate". Lo
ha detto l'ambasciatrice d'Italia a Parigi, Teresa Castaldo, in
un Forum all'ANSA dalla Farnesina in occasione della Conferenza
degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici.
Il Trattato del Quirinale in questo senso "prevede una serie
di meccanismi di consultazione costante e articolato tra
ministri, prefetti, magistrati, un forum economico che deve
consentire di essere non solo una base di compensazione, ma deve
permettere un lavoro comune anche in maniera preventiva nei
settori prioritari per entrambi", ha aggiunto, precisando che
"questo lavoro ha come obiettivo quello di favorire non solo il
rapporto bilaterale ma anche quello dell'integrazione europea".
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