La Giordania ha ruolo chiave nel
Medio Oriente come Paese di "moderazione", rispetto alla crisi
regionali. Lo ha detto l'ambasciatore italiano ad Amman Fabio
Cassese all'ANSA, a margine della Conferenza degli Ambasciatori
e delle Ambasciatrici. Ricordando ad esempio la crisi
israelo-palestinese, per cui la Giordania "cerca di riattivare
un dialogo tra le parti per avere risultati a breve, in una fase
di stallo". E poi la Siria, per riportare Damasco "nell'alveo
del dialogo, per porre fine ad una crisi decennale". E poi
ancora Amman è impegnata in un "partenariato con l'Egitto e
l'Iraq per ottenere stabilità e pace in Medio Oriente".
Sul fronte bilaterale, l'ambasciatore italiano ha spiegato
che il suo lavoro è "contribuire a rafforzare i rapporti
politici con paese fondamentale nella regione, per promuovere
l'immagine dell'Italia con iniziative di carattere commerciale e
culturale, attraverso una produzione integrata a tutto campo".
E la Giordania è "un paese prioritario per la Cooperazione
italiana", con gli sforzi concentrati per "sostenere la società
giordana nella ricerca di stabilità interna", ha spiegato
l'ambasciatore Cassese, che tra l'altro sarà il nuovo direttore
generale della Cooperazione allo Sviluppo.
La cooperazione per l'Italia ha un ruolo importante nella
politica estera, portata avanti anche in ambito Onu e Ue,
nell'ottica di un "multilateralismo che è la chiave di volta per
tutte le soluzioni delle crisi globali", ha sottolineato.
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