"L'Italia deve continuare a
dimostrare il suo ruolo di leadership all'interno dell'Ue, per
fare fronte alle sfide geopolitiche, finanziarie, climatiche, ma
anche sociali, e recuperare il gap di quella fascia di
popolazione che più ha sofferto la recessione e congiuntura
della pandemia". Lo ha detto l'ambasciatore Pietro Benassi,
rappresentante permanente dell'Italia all'Ue, parlando con
l'ANSA a margine della Conferenza delle Ambasciatrici e degli
Ambasciatori.
Benassi ha ricordato che l'Italia, che per prima in Europa ha
subito l'impatto del covid, pagando un tragico bilancio in
termini di vittime, per prima ha premuto portare l'Ue ad una
"condivisione di questa tragedia", che poi ha portato alla
nascita del Next Generation Eu. Il compito della diplomazia
italiana, adesso, sarà "raccontare a Bruxelles tutti i passaggi
dell'attuazione" del piano nazionale per l'utilizzo dei fondi
fondi, il Pnrr, che è stato approvato a pieni voti dalle
istituzioni comunitarie.
Il ruolo dell'Italia sarà anche quello di fare in modo che
"l'Ue parli il più possibile con una sola voce". Una cosa non
facilissima, per le diverse sensibilità dei 27, ha ammesso
Benassi, sottolineando allo stesso tempo che "un'azione di
convergenza è fondamentale perché l'Ue sia un attore globale.
Perché le sfide globali non permettono a nessuno di agire da
solo".
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