"Se non c'è chiarezza sulle
attività", all'interno dei siti in Iran, credo ci siano meno
possibilità che un accordo possa essere raggiunto". Lo ha detto
Rafael Mariano Grossi, il direttore generale dell'Agenzia
internazionale per l'energia atomica, (Aiea) nel suo intervento
durante la settima edizione dei Med Dialogues, organizzati a
Roma da Farnesina e Ispi e in corso a Roma fino a domani.
"Noi siamo presenti - ha proseguito - ispezioniamo le
strutture ogni giorno dell'anno, ma in alcuni siti l'accesso è
stato limitato", probabilmente come reazione a seguito alle
sanzioni imposte dagli Usa.
E' chiaro che "l'Iran prosegue con i suo programma nucleare e
ha raggiunto il 60% per cento dell'arricchimento, un fatto senza
precedenti, ma non dovrebbe limitare l'accesso ai siti. L''Aiea
è pronta a fare la sua parte, ma il tempo scorre", ha aggiunto .
Secondo il direttore generale, "il Jcpoa (l'accordo del 2015,
ndr) potrebbe fornire un grado di stabilità che al momento non
c'è. Diciamo che non c'è ottimismo o pessimismo, ma
preoccupazione", ha concluso.
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