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Di Maio: 'L'Italia impegnata per i diritti nel Mediterraneo'

Redazione ANSA

"Nel corso del 2021, l'Italia, come presidenza del G20 e partner del Regno Unito per la Cop26, ha promosso costantemente l'impegno internazionale sulle sfide con cui la regione Mena si confronta. L'obiettivo che ci ha guidato in questa azione, che continueremo a perseguire, è la costruzione di un futuro incentrato sulle persone e sui loro diritti. Anche nel grande Mediterraneo allargato". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel suo discorso di chiusura della 7/ma edizione dei Med Dialogues, promossi da Farnesina e Ispi. 

Oggi a Roma si è svolta  l'ultima giornata della Conferenza MED-Dialogues  , giunta alla settima edizione, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’ISPI.

La giornata del 3 dicembre, con la partecipazione di Draghi

La sessione di lavoro odierna è stata aperta da un panel dedicato alla cooperazione tra l'Unione Europea e il Sahel.  Poi l'intervento del commissario Ue per l'Economia, Paolo Gentiloni, e alcuni incontri dedicati alla resilienza nell'area mediterranea dopo la pandemia, la Libia, con la partecipazione del presidente dell'Ispi, Giampiero Massolo, la decarbonizzazione del settore elettrico nel Mediterraneo allargato, con l'intervento di Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni. Nel pomeriggio l'intervento dell'Alto rappresentante Ue degli Affari Esteri, Josep Borrell.

 

 LA CONFERENZA

 

 Il problema del rialzo dei prezzi dell'energia "non si può risolvere in due settimane, non ci sono soluzioni facili": lo ha detto il Commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni intervenendo ai Med Dialogues di Roma. "C'è bassa offerta e c'è la riapertura dell'economia che crea un'enorme domanda. Il gas dalla Norvegia e dall'Algeria ha quasi raggiunto la sua massima capacità, mentre quello dalla Russia è -25% rispetto a ottobre-novembre dello scorso anno", ha ricordato Gentiloni, sottolineando che "è questo il grosso problema". "Come mitigare questa situazione? Quanto durerà? I governi, ha chiesto la Commissione, deve aiutare le famiglie vulnerabili, continuare a investire nelle rinnovabili, ma non bisogna prendere le decisioni sbagliate e rallentare la transizione energetica. Il picco scenderà, è opinione comune in Europa, ma non ci sono soluzioni facili". 

Gentiloni è intervenuto anche sui vaccini. "Abbiamo lavorato molto sui vaccini, non ci dimentichiamo che l'Europa è nell'insieme, la principale esportatrice al mondo: 1,4 miliardi di dosi forniti rispetto agli 1,1 miliardi nell'Unione Europea". 

"L'Ue - ha proseguito - ha donato 112 milioni di dosi attraverso il programma Covax e 22 milioni di questi sieri sono andati in Africa. Penso che il nostro impegno sui vaccini è la dimostrazione concreta di come il Mediterraneo sia importante per l'Ue". Per quanto riguarda la campagna vaccinale in Europa, "la incoraggiamo con forza e tutti gli strumenti che rinforzano la vaccinazione", ha detto Gentiloni.

"C'è bisogno di decarbonizzare il nostro settore energetico, e tutto si può fare, con le giuste tecnologie": lo ha detto l'ad di Eni Claudio Descalzi. "Dobbiamo iniziare dai paesi ricchi, con le tecnologie e gli investimenti, ma anche in Africa, che ha grandi risorse di solare e eolico, ma anche in petrolio e gas, ma produce solo il 3% delle emissioni. Bisogna cambiare l'energia; in Africa noi siamo in 15 paesi e procediamo in questa direzione, lavorando con i governi", ha aggiunto.

 

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