"L'istruzione è una massima priorità
della Cooperazione italiana, non solo perché è un diritto umano
fondamentale ma perché è anche un fattore chiave per consentire
un vero sviluppo sostenibile e inclusivo". Lo ha detto la Vice
Ministra degli Esteri Marina Sereni aprendo i lavori del Pre MED
Cooperation Forum, evento promosso dalla DGCS insieme all'ISPI,
il CIHEAM di Bari e Save The Children, che precede la Settima
edizione della Conferenza MED-Dialogues, in programma da domani
a Roma.
"All'educazione primaria di bambini e bambine nei luoghi
difficili - ha proseguito Sereni - a cominciare da quelli
colpiti dai conflitti, dalle carestie e dalla povertà, la
Cooperazione Italiana destina crescenti risorse. Ma per lo
sviluppo è anche necessario investire in formazione
professionale e istruzione superiore di qualità. In quest'ottica
va letta, per esempio la preziosa attività fornita dal CIHEAM,
che offre formazione post-laurea nel campo dell'agricoltura
sostenibile, della gestione del suolo e dell'acqua, e della
protezione ambientale. Gli scambi accademici e la mobilità degli
studenti sono un altro tassello fondamentale per migliorare lo
scambio di conoscenze e competenze e per favorire le relazioni
economiche. Ciò è particolarmente vero nella regione
mediorientale e nordafricana, MENA, dove queste attività
rafforzano i contatti e il dialogo tra le società civili".
"Per questo, il MAECI ha aumentato nell'anno accademico
2021-22 le borse di studio per la regione MENA, circa 200 borse,
quattro volte in più del 2020-2021. L'Italia è poi coinvolta in
diverse iniziative multilaterali con i Paesi della regione, come
la Fondazione PRIMA per l'innovazione e la sostenibilità in
agricoltura, la BLUEMED dedicata all'acqua o il Progetto SESAME
in Giordania. Queste iniziative promuovono la competitività,
favorendo la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo nella
Regione. Stiamo inoltre rafforzando gli accordi bilaterali di
cooperazione scientifica nella Regione Mediterranea. In questo
quadro - ha detto ancora la Vice Ministra - sottolineo il ruolo
del Centro di Formazione OECD MENA di Caserta, che l'Italia
intende rilanciare per la formazione dei funzionari pubblici dei
Paesi dell'area, anche su temi attinenti lo sviluppo".
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