Solo poche settimane fa Roma ospitava
il G20, e dal 2 al 4 dicembre la Capitale torna ad essere al
centro della politica internazionale con i Rome Med Dialogues.
Giunti alla settima edizione i dialoghi, organizzati dalla
Farnesina e dall'Ispi, sono ormai un appuntamento fisso
dell'agenda globale e si svolgono in forma mista, in presenza e
in collegamento video: leader politici, accademici,
imprenditori, esponenti di ong della regione mediterranea ed
oltre si confronteranno sulle opportunità offerte dal
Mediterraneo, oltre le numerose crisi che lo circondano e lo
attraversano.
I temi della conferenza - di cui l'ANSA è media partner -
sono numerosi ed estremamente rilevanti: si va dallo Yemen e il
suo incerto futuro, alla gestione delle migrazioni nel mondo
post-pandemia; dall'equilibrio dei poteri nella regione Mena in
relazione al coinvolgimento degli Usa ai 'beni comuni
mediterranei', un tema molto caro all'Italia, a sicurezza,
energia, ambiente.
L'Italia sarà rappresentata ai massimi livelli con gli
interventi del presidente del Consiglio Mario Draghi e del
ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nonché del ministro della
Difesa Lorenzo Guerini. Ci sarà poi il commissario Ue agli
Affari economici Paolo Gentiloni e, sempre da Bruxelles, l'Alto
rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell.
A Roma sono attesi Ahmed Aboul Gheit, segretario generale
della Lega Araba; José Manuel Albares, ministro degli Esteri
spagnolo; Mohamed Ali Al-Hawiji, ministro dell'Economia libico;
Riyad Al Malki, ministro degli Esteri palestinese; Faisal Bin
Farhan Al Saud, ministro degli Esteri saudita; Majid Bin
Abdullah Al-Qasabi, ministro del Commercio di Riad; Abdul Hamid
Dbeibeh, premier libico, Fuad Hussein, ministro degli Esteri
iracheno e molti altri, chi in presenza, chi virtualmente.
Uno dei temi centrali, come sempre, è quello delle risorse
energetiche. Ecco quindi gli interventi di Mohammad Sanusi
Barkindo, segretario generale dell'Opec; di Leila Benali,
ministra della Transizione energetica e dello sviluppo
sostenibile del Marocco; di Claudio Descalzi, ad di Enel, e di
Rafael Grossi, direttore generale dell'Aiea.
Ancora una volta i Med Dialogues si offrono come un punto
d'incontro unico, anche tra Paesi che difficilmente siedono
nelle stesse stanze, un luogo dove anche in tempi complessi lo
scambio di idee non si ferma mai.
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