(ANSA) - ROMA, 22 GIU - "Il Governo Draghi deve dare seguito
ai proclami sulle energie rinnovabili, con provvedimenti mirati
che consentano lo sviluppo delle tecnologie pulite per la
produzione di energia. I responsabili del Governo sui temi
dell'energia e dell'ambiente non possono continuare ad
apprezzare pubblicamente le proposte degli operatori delle
rinnovabili e poi non consentire al settore di crescere,
dimenticando di emanare provvedimenti urgenti e consentendo
l'emanazione di norme punitive che limitano ulteriormente lo
sviluppo delle rinnovabili". Lo scrive in un comunicato l'Anev,
l'assocazione delle imprese italiane dell'eolico.
"Emblematica è la situazione della Commissione VIA - prosegue
l'Anev -, ferma ormai da molti mesi in attesa di essere
completata nell'organizzazione e di essere messa in condizione
di lavorare a pieno regime. Le dichiarazioni del Presidente
della Commissione VIA, Massimiliano Atelli, al Convegno annuale
dell'ANEV del 15 giugno scorso, hanno infatti allarmato gli
operatori, che stanno aspettando da mesi che i propri progetti
vengano protocollati. E' preoccupante sentirgli dire che le
ingenti risorse economiche pagate dagli operatori, come gli
oneri istruttori per il funzionamento della Commissione, non
vengono versati nei modi e nei tempi necessari per far sì che le
pratiche vengano esaminate nel minore tempo possibile.
"Analoghe situazioni avvengono in altri contesti - conclude
Anev -, con le sempre più pressanti richieste di semplificazione
che dovrebbero venire accolte dal Ministero della Transizione
Ecologica e portate in Consiglio dei Ministri, come
provvedimenti indispensabili ed urgenti per far fronte
all'attuale crisi energetica ed ambientale. Basta chiacchiere,
vogliamo i fatti!". (ANSA).