(ANSA) - ROMA, 06 OTT - "Innovazione, sostenibilità
ambientale ed export sono il "vaccino" del sistema
imprenditoriale italiano post Covid19". Così il presidente di
Confcooperative, Maurizio Gardini, commenta i dati del Focus
Censis Confcooperative "Dopo le macerie la ricostruzione, ecco
l'Italia che ce la fa" diffuso onel corso dell'assemblea
nazionale di Confcooperative.
"Le start up innovative - sottolinea - guidano la riscossa
del Mezzogiorno. Le imprese green assumeranno entro il 2024 1,6
milioni di persone, 6 ogni 10 nuovi posti di lavoro. Le imprese
che esportano hanno retto meglio l'onda d'urto della pandemia".
A settembre le startup innovative hanno superato quota 12
mila (+10,3% negli ultimi 12 mesi) con una crescita che non si è
arrestata nemmeno nel mezzo dell'emergenza sanitaria. Una start
up innovativa su quattro, tra quelle nate durante il lockdown, è
stata costituita nelle regioni del Sud.
Gardini presenta le proposte dell'associazione per ripartire
a partire da quella di "investire sulle imprese virtuose che
generano lavoro dignitoso, riducendo - ulteriormente - il cuneo
fiscale". "Con oltre 3 milioni di lavoratori irregolari o in
nero, 2,8 milioni di working poor rischiamo 6 milioni di
pensionati poverissimi entro 20-30 anni, il Paese ha una bomba
sociale da disinnescare", dichiara il presidente di
Confcooperative.
Altre proposte vanno dal disboscamento della burocrazia,
dalla riduzione dei tempi di pagamento della P.a. e dallo
sblocco dei cantieri fino al riconoscimento delle Bcc come
banche di territorio ai sensi della vigilanza e al completamento
della riforma del terzo settore e dell'impresa sociale. (ANSA).