(ANSA) - ROMA, 05 OTT - Da quest'anno l'analisi annuali e le
raccomandazioni della Commissione europea specifiche per i
singoli paesi saranno basati sui 17 obiettivi di sviluppo
sostenibile Sdgs, con una prospettiva molto più ampia rispetto a
prima. "Questo passaggio implica un cambiamento importante per
il modo in cui il Parlamento funziona" a partire dalla
discussione del Def, spiega il portavoce dell'Asvis, Enrico
Giovannini, in un'audizione alla commissione Industria del
Senato sulle linee guida per il piano nazionale di ripresa e
resilienza.
"Da adesso in poi - sottolinea Giovannini - il documento di
economia e finanza, sia nella parte generale sia nella parte dei
piani di riforma, dovrà adottare l'agenda 2030 come quadro di
riferimento. Quindi le varie proposte dovranno essere lette in
questo ambito". Inoltre, continua il portavoce dell'Alleanza per
lo sviluppo sostenibile, "come abbiamo proposto da molto tempo e
secondo le linee guida della commissione è necessario che tutti
gli interventi legislativi siano valutati ex ante sempre alla
luce dell'agenda 2030 e del Green new deal", con un'analisi
almeno qualitativa. Il modello proposto da Giovannini è quello
dell'analisi fatta annualmente da Asvis sulla legge di bilancio
ex post. (ANSA).