(ANSA) - ROMA, 18 GIU - È più importante ascoltare papa
Francesco, o il Presidente Mattarella, piuttosto che i giudizi
delle agenzie di rating per costruire un'economia e una società
a misura d'uomo, più sostenibili. È questo il messaggio emerso
che arriva dal talk online "L'Italia che verrà" con il
presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci, e il
presidente della Luiss, Vincenzo Boccia.
Realacci e Boccia hanno parlato del futuro dell'Italia dopo
l'epidemia a partire dai contenuti del Manifesto di Assisi di
cui sono i promotori insieme a Enzo Fortunato, Francesco
Starace, Catia Bastioli, Ettore Prandini, Mauro Gambetti. Il
Manifesto, in questi giorni, ha superato le 3500 adesioni tra
cui anche quella dello scrittore Gianrico Carofiglio.
La Luiss, con altre università, insieme al Sacro Convento di
Assisi, censiranno le tante iniziative di studio e ricerca in
corso sulla sostenibilità. "La green economy - si legge in una
nota di Realacci e Boccia- è stata e sarà la migliore risposta
alla crisi, una strada che guarda avanti e affronta le sfide del
futuro incrociando la natura profonda della nostra economia: la
spinta per la qualità e la bellezza, la coesione sociale,
naturali alleate dell'uso efficiente di energia e materia,
dell'innovazione, dell'high-tech come viene raccontato nei
rapporti GreenItaly della Fondazione Symbola".
Lo conferma anche una recente ricerca dell'Università di
Oxford, l'Italia, assieme a Cina, Germania, Stati Uniti e Regno
Unito è tra i paesi più forti nella transizione globale verso
un'economia verde, anzi potenzialmente il più forte. (ANSA).