(ANSA) - ROMA, 05 GIU - Arrivano i primi dati sul reddito di
emergenza, con 250 mila famiglie che ne hanno fatto richiesta,
"un numero straordinario" secondo il portavoce dell'Asvis,
Enrico Giovannini. E l'Alleanza italiana per lo sviluppo
sostenibile, promotrice della misura con il Forum Dd
Disuguaglianze e diversità di Fabrizio Barca, rilancia. Da una
parte con l'invito al Parlamento a migliorare questa misura, che
così com'è formulata "presenta dei rischi", e dall'altra con una
nuova proposta.
Si tratta di istituto di pianificazione strategica per lo
sviluppo sostenibile da istituire presso la presidenza del
Consiglio, sull'esempio di altri paesi Ocse. L'obiettivo è
"migliorare la governance e gli strumenti per assicurare il
coordinamento delle politiche pubbliche", come emerge dal terzo
e ultimo evento ASviS Live intitolato "Ambiente, salute e
società sostenibili: alla scoperta delle connessioni".
"Questa pandemia ha reso evidenti le interconnessioni tra i
fenomeni ambientali e sociali. Non possiamo più ignorarne gli
effetti, che determinano costi ingenti in termini di perdita di
capitale umano, economico e sociale", dice Giovannini che fa un
appello a "non sprecare" l'opportunità di trasformare il Paese e
determinare il futuro che vogliamo offerta dai fondi europei.
Per il governo, interviene il ministro dell'Ambiente, Sergio
Costa, che sottolinea come "dobbiamo non solo recuperare la
nostra normalità, ma creare una nuova normalità verde".
Partecipano al dibattito esponenti della società civile, del
mondo dell'università, delle professioni, delle istituzioni e
delle aziende.
La presidente del Wwf Italia, Donatella Bianchi invita "a
non disperdere gli sforzi fatti durante il lockdown e puntare
sulla mobilità sostenibile". Mentre la sociologa Chiara Saraceno
riflette sull'opportunità lavorare sui tempi della città per
renderle più vivibili. E il presidente dell'Ispra, Stefano
Laporta, sottolinea l'importanza di fermare il consumo del suolo
e bonificare il 10% del suolo compromesso per garantire
un'operazione di recupero.
L'architetto Stefano Boeri immagina, poi, un paese che
riparte dal ripensare delle città con quartieri autosufficienti
come "arcipelaghi di borghi" e da un investimento sugli oltre 5
mila piccoli centri in via di abbandono.
Per accelerare il cambiamento all'interno delle aziende,
infine, da Invitalia, attraverso responsabile Area occupazione,
Vincenzo Durante, arriva le proposte di legare le agevolazioni
per le piccole e medie imprese a una valutazione dell'impatto
socio-ambientale, con un'attenzione "inedita" alla parità di
genere. (ANSA).