(ANSA) - ROMA, 19 MAG - Il lockdown per l'emergenza
Coronavirus ha dimostrato come l'industria dia "un contributo
sostanziale alla gestione del ciclo di rifiuti nel nostro
Paese", secondo il direttore politiche industriali di
Confindustria, Andrea Bianchi.
La chiusura di molti settori produttivi che utilizzano
materie prime riciclate, sottolinea Bianchi in un'audizione alla
commissione Ambiente della Camera, "ha determinato una fase di
forte difficoltà della gestione dei rifiuti con la necessità, in
molti territori, di ampliare stoccaggi e depositi temporanei".
L'esempio è quello di acciaierie, fonderie, industrie della
carta, vetrerie, chimica, plastica, legno, alimentari e tessili.
Confindustria ritiene che il recepimento del pacchetto di
direttive europee sull'economia circolare possa rappresentare
"una grande opportunità per l'industria, a patto che vengano
rispettate regole di metodo, di fattibilità e di sostenibilità
economica e sociale". In particolare, la richiesta è quella di
restare "il più possibile fedeli ai testi europei", che hanno
proprio "l'obiettivo di rendere la transizione un'opportunità e
non un vincolo", per non "partire svantaggiati rispetto agli
altri paesi". (ANSA).