"Le emissioni di gas serra sono a un
livello mai visto e stanno crescendo. Nel frattempo, la guerra
in Ucraina sta mettendo l'azione climatica nel dimenticatoio,
mentre il nostro pianeta sta bruciando. Noi vediamo perfino un
arretramento in alcune aree del settore privato (cioé, i
combustibili fossili), mentre gli attori climatici più dinamici
nel mondo del business continuano ad essere ostacolati da quadri
normativi obsoleti, sbarramenti e sussidi dannosi, che mandano
segnali sbagliati ai mercati". Lo ha detto il segretario
generale dell'Onu, Antonio Guterres, intervenendo alla PreCop27
di Kinshasa, in Congo. Si tratta della conferenza preparatoria
della Conferenza annuale dell'Onu sul clima, la Cop27 di Sharm
el-Sheikh, dal 6 al 18 novembre.
"La Cop27 sarà critica, ma abbiamo molta strada da fare - ha
detto ancora il segretario generale -. Gli impegni collettivi
dei governi del G20 sono di gran lunga troppo piccoli e troppo
in ritardo. E' il momento per un compromesso rivoluzionario, un
balzo enorme fra le economie sviluppate ed emergenti".
Guterres ha detto che "la Cop27 deve essere il luogo
dell'azione su perdite e danni". Sulla finanza per il clima, "il
mondo ha bisogno di chiarezza dai paesi sviluppati su dove
quest'anno consegneranno i loro 100 miliardi di dollari all'anno
che hanno promesso per sostenere l'azione climatica nei paesi in
via di sviluppo. Dobbiamo vedere la prova di come raddoppieranno
la finanza per l'adattamento ad almeno 40 miliardi di dollari al
2025, come convenuto a Glasgow".
Guterres ha concluso sostenendo che "le Banche multilaterali
di sviluppo (compresa la Banca Mondiale) devono alzare il
livello della loro azione" per rinnovabili e adattamento nei
paesi meno sviluppati. Inoltre "i principali azionisti nelle
Banche Multilaterali di Sviluppo (gli stati membri)" devono
"intensificare i loro sforzi come primi investitori e assuntori
di rischi, per mobilitare i massici incrementi necessari di
finanza privata".
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