Per entrare in "classe" non
indossano grembiuli ma tute termiche e stivaletti. La loro "aula
verde" è un giardino in cui non ci sono altalene o scivoli ma
balle di fieno e percorsi con le travi. E quando viene loro
proposta una fiaba sul tema natura, si siedono in cerchio su
seggiolini di legno costruiti dagli scout. E' l'esperienza di
scuola outdoor proposta dallo scorso settembre a circa 150
alunni delle scuole dell'infanzia dell'Istituto Comprensivo
Altipiano a Trieste.
Immerse nella natura carsica, poco distanti dal confine con
la Slovenia, le nove sezioni - come spiegano le insegnanti e
riporta anche il sito italiachecambia.org - da quest'anno hanno
rivoluzionato la didattica, con il sostegno del dirigente
scolastico Raffaella Novel. Hanno trasformato le lezioni
frontali in lezioni green, a stretto contatto con la natura, tra
attività in giardino e passeggiate nel bosco. Finché non è
arrivato il lockdown. "In questo periodo - racconta una docente,
Lorella Nicolin - abbiamo attivato la didattica a distanza.
Inoltre abbiamo fatto arrivare a casa di tutti i bambini un 'kit
per allevare farfalle' e una volta pronte a volare, dopo aver
contattalo la guardia forestale, le abbiamo liberate tutti
insieme in contemporanea dalle finestre". Risultato del
progetto? "I bambini sono molto attenti all'altro. Hanno una
elasticità mentale diversa" e sviluppano "la coesione sociale,
anche nel rispetto della valorizzazione degli ambienti naturali.
Ciò è fondamentale anche per l'educazione alla cittadinanza
attiva".
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