(di Gianluca Pacella)
Gestione sempre più sostenibile lungo
lo Stivale per foreste e boschi, con il Trentino Alto Adige che
guida la "truppa" dei territori più virtuosi in materia.
Secondo il rapporto annuale del Italia (Programme for
Endorsement of Forest Certification schemes), in Italia, gli
ettari di foreste e boschi gestiti nel 2020 in chiave
sostenibile con l'obiettivo di mantenere la loro biodiversità,
produttività, capacità di rigenerazione e le loro funzioni
ecologiche, economiche e sociali sono cresciuti di 8000 ettari
rispetto al 2019 per complessivi 889.032,60 ettari.
La certificazione del Pefc, ente promotore del timbro della
buona gestione del patrimonio forestale che quest'anno festeggia
20 anni di attività nel nostro Paese, è relativa nello specifico
a 82.000,82 ettari di foreste certificate e 7.031,78 ettari di
pioppeti certificati.
Il Trentino Alto Adige è detentore della superficie
forestale certificata più estesa con 555.997,96 ettari,
considerando quelli curati dal Bauernbund - Unione Agricoltori
di Bolzano e l'area gestita dal Consorzio dei Comuni Trentini -
Ar Trentino e dalla Magnifica Comunità di Fiemme nella provincia
di Trento.
A livello di classifica territoriale segue poi al secondo
posto il Friuli Venezia Giulia, con 92.016,30 ettari, di cui la
maggior parte gestiti da Uncem Fvg, al terzo il Veneto con
74.360,43 ettari. A seguire ci sono le superficie forestali
certificate di Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna,
Basilicata, Marche e Umbria.
Giudicato positivo anche l'andamento del numero di aziende di
trasformazione che scelgono il legno che proviene da foreste
certificate con un incremento del 7,7% rispetto al 2019 (nel
2019 l'incremento era stato del 5,4%), passando da 1.095 a 1.179
aziende certificate Coc Pefc.
Il risultato statistico relativo alle aziende è ritenuto
importante dagli analisti del Pefc perché ottenuto nell'anno del
lockdown e della forte contrazione. In particolare viene
sostenuto che il dato conferma il crescente interesse nei
confronti della sostenibilità e la ricerca di garanzie sulla
provenienza legale e sostenibile dei prodotti di origine
forestale come legno e carta.
La percezione - fanno presente - è che il legno certificato
avrà un ruolo di primo piano nell'economia post-pandemia.
Infine è segnalato che sotto l'aspetto dei consumatori emerge
una rinnovata sensibilità ambientale: nel maggio 2020, secondo
una ricerca commissionata da Two Sides, il 55% dei consumatori
europei riconosce e cerca il logo Pefc sui prodotti e sul
packaging. In particolare il sondaggio ha rilevato come l'Italia
sia il Paese europeo che conosce maggiormente l'etichetta Pefc
(67%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA