Ridurre le emissioni di gas e
vapori di scarto industriali: è l'obiettivo del progetto europeo
'iWays - Innovative water recovery solutions' coordinato
dall'Università di Modena e Reggio Emilia che coinvolge una
ventina di partner internazionali. La sfida è mettere a punto
tecnologie in grado di recuperare acqua ed energia dai flussi
gassosi e dal vapore di scarto emessi in atmosfera dai camini di
fabbriche e aziende.
Nel mirino dei ricercatori le emissioni di processi
industriali che disperdono in atmosfera energia, un contenuto di
acqua e molto spesso anche sostanze inquinanti. Il loro recupero
porterebbe diversi vantaggi: l'acqua, tramite condensazione,
potrebbe essere riutilizzata nel processo; idem per il calore di
scarto, che potrebbe portare a un miglioramento dell'efficienza
energetica. Infine la separazione e l'immagazzinamento delle
sostanze di scarto ridurrebbe le sostanze dannose per l'ambiente
e la salute dell'uomo.
Il prototipo, spiega il coordinatore Luca Montorsi, include
anche "un sistema per il rilevamento delle emissioni in
atmosfera in modo da monitorare il grado di recupero e la
riduzione dell'impatto ambientale del processo industriale".
La tecnologia proposta sarà testata in tre Paesi: Italia,
Spagna, Svezia. Il progetto durerà quattro anni con un budget
complessivo di 12,8 milioni per gran parte con fondi Ue (dieci
milioni e mezzo) e il resto da privati.
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