Assumere i costi della transizione
ecologica come componenti del bilancio pubblico. È questa la
proposta avanzata dal sottosegretario all'Economia, Pier Paolo
Baretta, all'evento del Festival dello sviluppo sostenibile
"Finanza pubblica per la ripresa economica" dove parla
dell'importanza di "cambiare la logica e la struttura dei
bilanci".
"I costi della transizione - osserva Baretta - sono una quota
importante e irrinunciabile che va preventivata. Non si transita
lo stabilimento di Taranto - cita come esempio - dalla
situazione attuale a una situazione di sostenibilità senza
immaginare un costo reale e importante che va messo a
disposizione".
Il sottosegretario al Mef sottolinea che il bilancio sociale
è stato spesso "parallelo al bilancio legale". "Io penso che
invece bisogno intervenire sul bilancio vero e proprio",
aggiunge spiegando di stare lavorando con il portavoce
dell'Asvis, Enrico Giovannini. "La lettura di sostenibilità
della finanziaria è un passo in avanti ma bisogna intervenire in
maniera più massiccia nei meccanismi stessi" del bilancio per
"una lettura di qualità e non di quantità"
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