La ong ambientalista Transport &
Environment (T&E) ha accusato la band britannica Coldplay di
fare greenwashing per una società di raffinazione finlandese,
Neste, che produce biocarburanti. I Coldplay hanno annunciato
una collaborazione con Neste per dimezzare le emissioni di CO2
del loro prossimo tour mondiale, "Music fo the Spheres", usando
i carburanti di origine vegetale prodotti dalla società.
Transport & Environment sostiene però che Neste utilizzi come
materia prima olio di palma da piantagioni frutto di
deforestazione, e chiede quindi alla band di rinunciare a
collaborare con la società.
Neste, scrive T&E in un comunicato, ha alle spalle "un elenco
di scandali, compreso rifornirsi da produttori di olio di palma
legati alla deforestazione. Non fornisce molte informazioni
sulle materie prime che usa per i biocarburanti, ma è fra i
maggiori utilizzatori di olio di palma e dei suoi derivati. I
suoi combustibili sostenibili sono anche basati sull'olio da
cucina usato. Metà dell'olio da cucina usato nella Ue è
importato (soprattutto da Cina, Indonesia e Malaysia), e ci sono
seri interrogativi se questi rifiuti di cucina siano veramente
'usati'".
Un'altra materia prima chiave per Neste secondo T&E sono i
grassi animali, per la maggior parte forniti da allevamenti
industriali. Per garantirsi le forniture, la società finlandese
ha comprato la Demeter, uno dei maggiori commercianti europei di
questi grassi. "Ci sono abbastanza problemi con Neste da far
scappare Chris Martin di sicuro", ha commentato T&E.
Per Carlos Calvo Ambel, direttore della ong, "Neste sta
cinicamente usando i Colplay per fare greenwashing alla propria
reputazione. Questa è una società che è collegata al tipo di
deforestazione che farebbe impallidire Chris Martin e i suoi
fan. Non è troppo tardi. I Coldplay dovrebbero rinunciare adesso
alla loro partnership con Neste, e concentrarsi invece su
soluzioni davvero pulite".
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