Quattrocento giovani provenienti da
tutto il mondo, decine di ministri dell'Ambiente, capi di Stato,
rappresentanti Onu e oltre 500 eventi in programma. Sono i
numeri della settimana dedicata alla lotta ai cambiamenti
climatici in previsione della Cop26 (che si terrà a novembre a
Glasgow), in programma dal 28 settembre al 2 ottobre a Milano.
Un grande palinsesto di eventi e iniziative, sotto il nome di
'All4Climate-Italy2021', promosso dal Ministero della
Transizione Ecologica e da Connect4Climate - World Bank Group,
con la partecipazione del Comune di Milano e della Regione
Lombardia e la partnership di Sky. Dal 28 al 30 settembre, ad
aprire l'agenda, sarà l'evento 'Youth4Climate': due giovani per
ognuno dei 197 Paesi membri dell'Unffcc (la Convenzione delle
Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) saranno impegnati in
gruppi di lavoro e dibattiti. Al termine dei lavori verrà
adottato il documento finale che sarà poi condiviso nell'ambito
dell'incontro di giovedì 30 settembre con i ministri impegnati
nei lavori della Pre-Cop26. In quello stesso giorno, infatti, il
ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, alla
presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del
presidente del Consiglio Mario Draghi e del primo ministro
britannico Boris Johnson, darà il via alla Pre-COP26. Tre giorni
di lavori tra governi e delegazioni provenienti da gran parte
del mondo su aspetti politici chiave del negoziato del clima,
consapevoli che non potrà esistere un piano di riserva.
"L'obiettivo primario, in vista della Cop26, sarà quello di
tenere sotto i 1,5 gradi la temperatura globale, ma nel fare
questo, c'è un'ulteriore sfida: "che bisogna farlo cercando di
livellare le differenze e di non lasciare nessuno indietro. È
chiaro che non può essere un recovery elitario, anche perché il
problema del clima è di tutti - ha affermato il ministro
Cingolani -. Chiederemo a 400 giovani, che sono un immenso
laboratorio cerebrale, di discutere queste cose, di conoscere i
governanti attuali, condividere le loro proposte e alle fine
stilare un documento che sarà portato alla Cop-26, che è
l'ultimo gradino del cammino G7, G20, Cop26". A cogliere questo
appello è stato da subito il Comune del capoluogo lombardo.
"Sono fermamente convinto da tempo che la transizione ecologica
non possa aspettare e si debba accelerare. E se qualcosa
succederà sarà grazie alle grandi città. Milano farà la sua
parte" ha detto il sindaco Giuseppe Sala.
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