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Clima: giovani a corte Strasburgo contro 33 Paesi

Clima: giovani a corte Strasburgo contro 33 Paesi

'Violati impegni Cop21', nel mirino anche dall'Italia

ROMA, 30 novembre 2020, 15:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Cinque cittadini portoghesi, di un'età compresa tra gli 8 e i 21 anni, hanno fatto ricorso alla Corte europea dei diritti umani (Cedu) contro l'Italia e altri 32 Stati membri del Consiglio d'Europa accusandoli di violare i loro diritti perché non rispettano gli impegni assunti con la firma dell'accordo di Parigi del 2015, la Cop21. Lo rende noto la stessa Corte, che accettando di trattare il caso in via prioritaria, lo ha comunicato ai governi chiamati in causa, dando inizio alla fase processuale.
    Nel ricorso i cinque giovani portoghesi sostengono che tutti e 33 gli Stati chiamati in causa violano i loro diritti, tra cui quello alla vita, perché non hanno preso misure adeguate a ridurre l'emissione di gas serra per limitare l'innalzamento delle temperature e combattere cosi contro il cambiamento climatico, come si erano impegnati con la firma del Cop21.
    Questa mancata azione, affermano i 5 ricorrenti, ha avuto e ha numerosi effetti negativi sulla loro vita.
    "Il riscaldamento climatico - dicono - è direttamente responsabile degli incendi delle foreste portoghesi degli ultimi anni" che gli hanno già causato difficoltà respiratorie, e accrescono il loro rischio di avere problemi di salute in futuro. I ricorrenti affermano di "provare ansia di fronte alle catastrofi naturali come gli incendi delle foreste che hanno già causato la morte di oltre 100 persone tra i loro vicini, a cui a volte hanno assistito".
    Inoltre durante gli incendi non possono stare all'aria aperta, le scuole sono chiuse, e le ceneri hanno già causato danni alle proprietà delle loro famiglie. Due dei ricorrenti aggiungono che i cambiamenti climatici stanno causando delle tempeste molto violente durante l'inverno che mettono in pericolo la loro casa, mentre altri tre lamentano che i picchi di calore sempre più frequenti non gli consentono di coltivare alcuni tipi di legumi ed estrarre acqua dal pozzo che si trova sulla proprietà della famiglia.
   

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