I consumi petroliferi ad aprile
scorso sono stati pari a circa 4,7 milioni di tonnellate, in
aumento del 13,1% (+545.000 tonnellate) rispetto ad aprile 2021.
Un risultato in linea con le attese, spiega l'Unem (Unione
energie per la mobilità) e "positivamente influenzati dalle
festività pasquali, libere, dopo due anni, dalle restrizioni
alla mobilità, che hanno favorito la ripresa dei flussi
turistici e sostenuto i consumi dei carburanti aerei e navali,
oltre a quelli dei trasporti stradali".
In confronto allo stesso mese pre-pandemico (aprile 2019),
quando i consumi superavano i 4,8 milioni di tonnellate), i
volumi risultano essere ancora inferiori del 2,4% (-115.000
tonnellate).
I consumi di benzina e gasolio, con 2 giorni lavorativi in
meno, sono stati in totale pari a 2,6 milioni di tonnellate, di
cui 0,6 milioni di benzina e 2 milioni di gasolio, con un
incremento del 15,5% (+351.000 tonnellate) rispetto allo stesso
mese del 2021, e praticamente allineati (-0,4%) ai valori di
aprile 2019.
Per maggio 2022 è attesa "la prosecuzione delle dinamiche di
recupero dei volumi di carburanti, anche se con minore slancio,
sia per il confronto con maggio 2021 interessato da misure
sempre meno stringenti della mobilità delle persone, sia per la
situazione congiunturale legata alla crisi russo-ucraina, che
indeboliscono il tessuto economico e produttivo, ostacolando
le esportazioni e penalizzando anche i consumi per il trasporto
delle merci", osserva l'Unem.
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