A causa del cambiamento climatico
"l'anno scorso sono aumentati gli eventi estremi, e si è
moltiplicato per 5 il valore dei beni distrutti, portando il
2020 al secondo posto nella storia per entità dei danni". Ma al
contempo, "è aumentato lo slancio del mercato finanziario verso
la decarbonizzazione", segno che "la lotta al cambiamento
climatico è vista come la più grande opportunità commerciale del
nostro tempo". Lo ha detto l'inviato speciale delle Nazioni
Unite per il clima, Mark Carney, intervenendo oggi in
teleconferenza al convegno "Insurance Summit" dell'Ania,
l'associazione italiana delle imprese assicuratrici.
"Servono fondi pubblici per adeguare le infrastrutture al
cambiamento climatico, ma anche fondi privati - ha proseguito
Carney -. E questi fondi sono quasi disponibili. Gli impegni
stanno crescendo, sempre più imprese adottano piani per arrivare
alle zero emissioni nette. L'obiettivo della Cop26 di Glasgow è
creare un sistema finanziario pubblico e privato che metta al
centro la lotta al cambiamento climatico". Gli strumento secondo
l'inviato dell'Onu sono "la rendicontazione climatica, con la
fissazione di standard" comuni a tutte le imprese, il
"rinnovamento della governance" e il "financial planning", per
individuare "le straordinarie opportunità degli investimenti per
la decarbonizzazione".
Secondo Carney "occorre creare mercati finanziari che si
colleghino per soddisfare la domanda di investimenti,
soprattutto dei paesi in via di sviluppo". Secondo l'inviato
Onu, "da 3 a 5 migliaia di miliardi di dollari di investimenti
per la decarbonizzazione riguarderanno questi paesi".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA