Una nuova metodologia per misurare
l'impatto delle imprese sugli ecosistemi marini, denominata
Ocean Disclosure Initative, ideata e progettata da One Ocean
Foundation in collaborazione con Sda Bocconi, McKinsey & Company
e Csic, è stata presentata a Palazzo Mezzanotte, sede della
Borsa italiana. Si tratta del primo One Ocean Summit realizzato
da One Ocean Foundation, realtà italiana di rilevanza
internazionale per la salvaguardia dell'oceano, attiva da anni
in progetti di ricerca nell'ambito della Blue Economy, con il
patrocinio del Comune di Milano.
One Ocean Initiative è una metodologia concreta che ha
l'obiettivo di portare le imprese ad essere più consapevoli e ad
agire, a misurare e ad essere più trasparenti, secondo un
insieme di parametri - che vanno dallo sviluppo di una strategia
di sostenibilità dedicata all'oceano all'analisi dei rischi
legati alle pressioni esercitate sul mare, fino ad arrivare a un
sistema di metriche per la misurazione delle proprie
prestazioni. Tutte queste informazioni saranno funzionali allo
sviluppo futuro di un Blue Rating, che consentirà di
classificare imprese e organizzazioni secondo il grado di
attenzione verso la protezione dell'Oceano che saranno capaci di
esprimere. "E' importante parlare di Blue Economy: un concetto -
ha sottolineato Stefano Pogutz, docente di Corporate
Sustainability, direttore dell'Mba Full time di Sda Bocconi e
presidente del Comitato scientifico di One Ocean Foundation -
che amplia significativamente quello abitualmente usato di
"economia dell'oceano", che invece si concentra unicamente sulle
industrie che operano direttamente sul mare".
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