"In questi mesi segnati dalla
pandemia e dalla crisi ambientale, sentiamo l'urgenza di un
cambio di rotta e di un impegno comune più incisivo, in difesa
della salute, della scuola, del lavoro, dell'ambiente e del
benessere collettivo". E' questa la premessa della Carta di
Firenze presentata, in apertura del Festival nazionale
dell'Economia civile, al presidente della Repubblica Sergio
Mattarella che ha partecipato all'inaugurazione della
manifestazione in programma dal 25 al 27 settembre nel Salone
dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze.
Otto le azioni proposte dalla Carta, il cui contenuto è stato
letto dagli attori Monica Guerritore e Maurizio Lombardi:
sostenere il valore del lavoro e delle persone; credere nella
biodiversità delle forme d'impresa; promuovere la diversità e e
l'inclusione sociale; valorizzare l'impresa come luogo di
creatività e di benessere; investire nell'educazione e nella
promozione umana; proporre una nuova idea di salute e di
benessere; coltivare il rispetto e la cura dell'ambiente;
attivare energie giovani, innovazione e nuove economie.
"Caro presidente - ha anche detto Monica Guerritore
rivolgendosi al Capo dello Stato - questa Carta che le verrà
consegnata trae le radici dalla ricchezza della nostra cultura e
tradizione e mette insieme innovazione, sentimento popolare e
genius loci, rigenerando il futuro". Il Capo dello Stato si è
brevemente alzato dalla sua postazione al termine della lettura
della Carta e della frase dedicatagli da Monica Guerritore in
segno di saluto e ringraziamento.
Il Festival è promosso da Federcasse, Confcooperative, Next e
Scuola di Economia civile.
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