"Non possiamo avere una forte
crescita delle donne nelle posizioni di middle manager o di
vertice se non cominciamo a cambiare la cultura scolastica e
delle donne nel lavoro dal basso. Cominciare da piccole a farle
appassionare a mestieri che vedono ancora come tipicamente
maschili come il macchinista". Lo afferma la responsabile
organization & people development di Ferrovie dello Stato
Italiane, Annamaria Morrone, all'evento dell'Agenzia ANSA
"Diversità, inclusione, equità: una nuova visione per il
lavoro".
Morrone ricorda il progetto Women in motion. "Abbiamo
incontrato circa 18 mila studenti in oltre 60 istituti, abbiamo
fatto una marea di incontri perché volevamo sensibilizzare
tutti, studenti e studentesse in particolare, alle nostre
professioni", spiega. "Noi siamo molto cresciuti nella presenza
femminile in generale", aggiunge, "abbiamo tante ragazze che si
sono affacciate alla professione di capotreno ma ne abbiamo
pochissime per la professione del macchinista o del manutentore.
Vogliamo mostrare che queste professione sono assolutamente
accessibili sia al mondo dei ragazzi che a quello delle ragazza.
Questo è il primo passo".
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