"Già da una decina d'anni abbiamo
iniziato ad approfondire la tematica del linguaggio inclusivo a
partire dal management per poi dialogare con tutta la
popolazione aziendale affrontando lo studio delle parole, anche
quelle esclusive o offensive". Lo racconta il direttore Hr,
Organization & Change Management Gruppo AXA Italia, Simone
Innocenti, all'evento dell'Agenzia ANSA "Diversità, inclusione,
equità: una nuova visione per il lavoro".
"Abbiamo modificato tutte le nostre comunicazioni, tutte le
nostre policy, tutte le nostre procedure interne e abbiamo
sperimentato. Abbiamo anche inserito degli asterischi, poi li
abbiamo tolti, abbiamo ascoltato la popolazione aziendale e
abbiamo reintrodotto la lingua italiana che è flessibile a
sufficienza per essere inclusiva senza usare gli asterischi",
dichiara il manager.
"Abbiamo tenuto vivo il confronto con le persone, abbiamo
introdotto nuovi metodi di comunicazione e siamo entrati nelle
case delle persone. Ci siamo presi in giro - dice - e abbiamo
affrontato tematiche complesse con semplicità e a volte anche un
po' di ironia in modo da far sì che le persone che avessero più
difficoltà a colloquiare di tematiche di inclusività si
sentissero più tranquille e libere nell'ambiente lavorativo".
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