A2a aggiorna il Piano Industriale al 2030 con 18 miliardi di euro di investimenti: 2 miliardi in più rispetto al Piano precedente. Il Gruppo rafforza così l’impegno verso la decarbonizzazione, anticipando gli obiettivi previsti dalla Cop26 di Glasgow. Con il nuovo piano, A2A prevede di destinare 7 miliardi all'economia circolare e 11 miliardi alla transizione energetica attraverso interventi in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (circa il 90%) e con la Tassonomia Europea (circa il 70% degli interventi). Il Mol atteso a fine Piano è di circa 2,9 miliardi di euro, pari ad oltre 2 volte la media degli ultimi anni. In crescita del 9% annuo l'utile e del 3% il dividendo. Il piano pone le basi per raggiungere l’azzeramento delle emissioni dirette e indirette generate dal gruppo al 2040 e rafforza i business che possono contribuire alla transizione ecologica del paese. Economia circolare e transizione energetica si confermano i due pilastri del piano che racchiudono le azioni concrete del gruppo a cui contribuiscono tutte le Business Unit (Energia, Ambiente e Smart Infrastructures). "La nuova strategia - spiega il gruppo - ha consentito ad A2A di crescere nel primo anno dell’attuale Piano decennale, di consolidare i propri business e rafforzare la presenza su tutto il territorio nazionale". Nell’ambito dell’economia circolare, la multiutility ha finalizzato l’acquisizione dell’unico impianto di trattamento dei rifiuti industriali in Calabria mentre sono state depositate nuove istanze per realizzare infrastrutture di trattamento e smaltimento rifiuti in diverse Regioni del Centro e Sud d’Italia. A supporto della transizione energetica, sono stati acquisiti portafogli di impianti di generazione da fonti rinnovabili, consentendo di anticipare di due anni gli obiettivi di incremento nella generazione di energia green previsti dal piano. In questa direzione vanno anche gli accordi siglati a febbraio 2021 con Octopus Renewables e nei giorni scorsi con Ardian. Il gruppo prevede inoltre una riduzione del 49% del fattore emissivo di Co2 al 2030, rispetto al valore del 2017, migliorando l'obiettivo approvato dalla Science Based Targets Initiative. E poi, ulteriori 4,5 milioni di tonnellate di rifiuti recuperati come materia o energia e sottratti alla discarica rispetto al 2020. In crescita anche le assunzioni dirette a 7mila unità in 10 anni, per un totale di 15mila dipendenti fine 2030.
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A2a