A2a prevede di realizzare nuovi impianti per il recupero di materia dai rifiuti per un totale di 2,2 milioni di tonnellate al 2030. I principali sviluppi si concentreranno nel trattamento della frazione umida e della carta, attraverso i quali il Gruppo prevede di crescere fino a raggiungere una "piena chiusura del ciclo dei rifiuti". Nel ciclo idrico l'obiettivo di A2a è "contribuire al superamento delle infrazioni Ue, con una riduzione delle perdite idriche lineari del 23% e sviluppando una nuova capacità di depurazione. Nel teleriscaldamento sarà raddoppiato nell'arco del Piano l'utilizzo di energia recuperata da cascami termici o proveniente da fonti rinnovabili.
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A2a