"Space Rider renderà possibile la creazione di servizi nello spazio in un arco temporale esteso e dunque svolgere attività che prima non erano possibili, come la ricerca farmaceutica in condizioni di microgravità", lo dice Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio, durante l'evento Space 4 Sustenability, spazio per la sostenibilità, presso il Padiglione Italia ad Expo Dubai.
L'ad Ranzo spiega la portata rivoluzionaria del vettore Vega C, di cui un modello è visibile all'interno del Padiglione Italia, perché se tipicamente le missioni di lancio nello spazio durano da pochi minuti ad un paio d'ore al massimo, con il razzo di nuova generazione progettato da Avio sarà possibile svolgere attività in orbita e dunque vedere che cosa succede quando questo ritorna a terra, ma anche svolgere delle ricerche su alcuni farmaci in condizioni di microgravità, che non era prima possibile sviluppare sulla Terra dove invece la gravità esiste.
"Stiamo entrando in una nuova era dove si cominciano a rendere possibili attività che prima non era possibile fare", dice Ranzo che ha poi sottolineato l'importanza dell'accessibilità anche dei paesi meno sviluppati economicamente a queste opportunità. "Grazie alla donazione del vettore Vega C abbiamo aiutato paesi come Kenya e Maleysia ad accedere allo spazio", conclude Ranzo.
Si tratta dell'Università di Nairobi in Kenya e quella della Maleysia a cui verrà fornito Vega C, la versione aggiornata dei razzi di Avio che ha anche la possibilità di portare dei carichi più grandi.
In collaborazione con:
Avio