(ANSA) - PESCARA, 20 OTT - Nella scorsa notte, un
esemplare di orso bruno marsicano di 200 kg è stato rinvenuto
morto da un ausiliare della viabilità di SdP, vicino alla
barriera al centro delle carreggiate, al km 94 dell'autostrada
A25, tra gli svincoli di Avezzano e Celano in direzione Pescara.
Incerta la dinamica dell'incidente, perché il veicolo
eventualmente responsabile ha proseguito la marcia e non è stato
rintracciato. La Asl di Avezzano ha inviato un suo Veterinario
che ha trasportato la carcassa in sede per gli accertamenti del
caso. Lo rende noto Strada dei Parchi
"Un episodio raro - si legge in una nota - l'ultimo
investimento di un orso sulla A25 risale al 1991, mentre oltre
otto anni fa un giovane esemplare fu investito nei pressi di
Tornimparte, sulla A24. Nondimeno un incidente che ci scuote,
perché come SdP abbiamo a cuore il patrimonio faunistico della
Regione Verde d'Europa. Al tempo stesso SdP è impegnata, con
risorse proprie in assenza del nuovo PEF atteso dal 2013,
costantemente per garantire la massima sicurezza dei propri
clienti. L'invito alla prudenza nella guida, particolarmente
negli orari notturni, è inoltre sempre fondamentale, ma è
evidente che, per autostrade che attraversano territori
scarsamente abitati e pressoché incontaminati, bellissimi ma
fragili, questo appello non può bastare".
"Soprattutto sul piano della sicurezza - si prosegue nella
nota - che è il valore alla base della nostra gestione. In
questa direzione si inserisce l'accordo tra Strada dei Parchi
SpA e il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) per
l'installazione di 83 km di nuove recinzioni, appositamente
disegnate per impedire l'attraversamento della fauna delle
locali riserve naturali, di ogni taglia. L'intesa con il PNALM
non è la sola misura prevista, ma è tra gli interventi
programmati nel Piano Economico Finanziario. Un PEF che SdP ha
presentato innumerevoli volte, in diverse versioni secondo le
indicazioni ricevute dal Governo, ma che è continuamente
rinviato da circa nove anni (L. 220/2012). Una programmazione
che darebbe certezze agli utenti delle nostre autostrade, perché
fa della sicurezza degli utenti stradali e della salvaguardia
del territorio i suoi assi portanti.
Nel nuovo PEF, infatti, non si parla solo di messa in sicurezza
dei viadotti delle autostrade colpite dai più distruttivi
terremoti degli ultimi anni, con opere progettate più di 50 anni
fa che hanno comunque retto le scosse sismiche ma che vanno
urgentemente rinnovate. Si cerca anche il modo meno invasivo e
più rapido per attraversare questi territori bellissimi, dove si
trovano 3 Parchi Nazionali e 2 Riserve naturali, garantendo
sicurezza e tutela, evitando al contempo di finire fuori dai
nuovi criteri di costruzione e sicurezza, europei e nazionali
per le autostrade. Per soddisfare questa esigenza sono stati
previsti due tratti in variante, prevalentemente in galleria,
che non comporterebbero disagi sui tratti in esercizio durante
la costruzione e scongiurerebbero efficacemente gli incidenti
causati da invasioni di animali. I fondi per il nuovo PEF sono
già stati individuati dal Commissario Straordinario ing.
Maurizio Gentile nel Bilancio pubblico, compresa una quota nel
PNRR e in parte resi disponibili dalla Concessionaria, che non
comporterebbero aggravi sui pedaggi delle autostrade". (ANSA).