(ANSA) - L'AQUILA, 22 LUG - "Lo portiamo scritto nel nome. La
nostra infrastruttura, unica nel suo genere, oltre a penetrare
nella più popolosa area metropolitana italiana fino al cuore
della Capitale, ha il privilegio e la responsabilità di lambire
ben tre Parchi Nazionali, due Parchi Regionali e almeno quattro
Riserve Naturali, da 0 a circa 2.800 metri di quota". Strada dei
Parchi, recita una nota, pone al centro della propria missione
la sicurezza e il comfort dei clienti e, in un territorio come
quello attraversato dalla rete autostradale A24-A25, questa
esigenza è inscindibile dalla tutela di un ecosistema
caratterizzato da una biodiversità irripetibile e
particolarmente fragile. Una varietà unica di paesaggi, in
equilibrio con contesti antropici e faunistici molto differenti,
ciascuno dei quali merita una specifica attenzione.
Questa esigenza di sicurezza unita alla tutela ha portato a
definire un'intesa con il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e
Molise, promossa dal prefetto dell'Aquila, Cinzia Torraco, e dal
Commissario straordinario per la messa in sicurezza di A24-A25,
Maurizio Gentile. Si articola in un progetto di tutela della
fauna, che comporta un ulteriore innalzamento degli standard di
sicurezza per il traffico, e si propone al contempo di
sensibilizzare l'utenza alla tutela di questo patrimonio,
promuovendo il territorio con i suoi straordinari parchi
naturali.
Il progetto prevede anzitutto una nuova barriera di
recinzione per prevenire gli attraversamenti faunistici
dell'autostrada in sostituzione di quella già esistente. La
barriera si distingue per i suoi standard elevati, dove nulla è
lasciato al caso. Due metri e 60 di recinzione, con una rete
zincata elettrosaldata, ancorata ad una fondazione di
calcestruzzo armato. La rete è costituita da un sistema a maglie
differenziali, composto da una rete particolarmente fitta,
sovrapposta nel primo metro alla base, per evitare l'accesso
della microfauna, come i piccoli roditori, abitanti del Parco.
Una recinzione culminante in una mantovana di quasi 60 cm,
inclinata verso l'esterno, in modo da scoraggiare anche gli
ungulati, come cervi e caprioli, capaci di raggiungere grandi
altezze con un balzo. Una barriera resistente, in grado di
opporsi agli attacchi di grandi mammiferi come orsi e cinghiali.
Il progetto, studiato nei dettagli da SdP e dal PNALM,
prevede l'installazione della barriera in un primo lotto di
intervento a priorità maggiore, per un'estensione complessiva, a
regime, di circa 87 km tra A24 e A25. Si comincerà a breve con
l'installazione dei primi 4 km in prossimità dell'area di sosta
di Rivoli, immersa nella splendida Valle del Giovenco, stretta
da una corona di montagne che sfiorano i 2000 metri, nel Comune
di Ortona dei Marsi.
Non meno importante la componente di comunicazione
dell'iniziativa. Una campagna di sensibilizzazione che debutterà
nelle principali Aree di Servizio della rete autostradale
A24-A25 sulla scorta delle attività proprie del progetto Life
Safe Crossing. Con una nuova cartellonistica, per invitare tutti
alla prudenza e al rispetto dei limiti di velocità, a tutela
della propria incolumità e di quella della fauna, che nessuna
rete al mondo può sostituire. E per invitare tutti i nostri
clienti alla scoperta di un territorio bellissimo ma fragile,
ricordando che questa bellezza si regge anche sul senso di
responsabilità di ciascuno di noi. (ANSA).