"E' una fusione così importante che si può fare solo con la concordia. Non si può procedere con principi autoritari o con posizioni in conferenze stampa. C'era una tensione strisciante, è vero, ma adesso c'è un patto con i sindaci, quindi coglieremo questo obiettivo". Ecco perchè Lorenzo Sospiri non accetta che con un pizzico di ironia si possa parlare di 'Legge in zona Cesarini' per la Grande o Nuova Pescara.
"Non sono ipocrita - puntualizza infatti il presidente del Consiglio Regionale rivendicando di fatto la bontà della scelta - ma qui si è senza memoria: vi ricordate i due anni di covid? In quei due anni quando mai i sindaci avrebbero potuto chiedere agli uffici di analizzare contratti, carte, bilanci ecc? Adesso il patto c'è, e ce la faremo a raggiungere l'obbiettivo non sulla carta, ma negli uffici, e senza correre quei rischi di contenziosi o ricorsi in tribunale. E' insomma una revisione concordata della Legge del 2018". (oggi la conferenza stampa, qui il video).
A quanto detto la nuova Legge regionale sulla Grande Pescara verrà depositata in Commissione già la prossima settimana e Sospiri è convinto che "a settembre staremo a posto", in riferimento all'operato dei tre comuni.
Tra i vari cardini legislativi il presidente ha voluto rimarcare tutti i paletti inseriti affinchè le tre amministrazioni rispettino i tempi prescritti, pena i commissariamenti "perchè ormai siamo di fronte ad impegni non più rimandabili. Se ci dovessero essere impedimenti reali è un conto, in caso contrario la Giunta farà il suo dovere. Ciò che è importante sottolineare è che la Regione ha capito le richieste dei tre comuni, che ora vogliono cogliere gli obbiettivi. Io mi fido delle parole dei tre sindaci", ha poi voluto ancora chiarire Sospiri.
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