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Raddoppio Roma-Pescara, Comune Chieti ricorrerà al Tar

Raddoppio Roma-Pescara, Comune Chieti ricorrerà al Tar

"Progetto attuale dannoso, richiede sacrifici enormi a comunità"

CHIETI, 24 maggio 2023, 18:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Comune di Chieti ricorrerà al Tar contro la stesura attuale del progetto che prevede il raddoppio della ferrovia Roma - Pescara. Oggi in Comune si è svolta una nuova riunione congiunta della Commissione speciale per studi e inchieste temporanee, istituita sul progetto di raddoppio, presieduta dal consigliere Vincenzo Ginefra, e della Commissione Pianificazione del territorio presieduta dal consigliere Pietro Iacobitti, alla quale hanno preso parte anche cittadini e rappresentanti dei comitati Comferr, Molino, FerroVia e Insieme per Brecciarola, insieme al sindaco, Diego Ferrara, alla funzionaria comunale dell'Urbanistica, Lucia Morretti, all'avvocato Patrizia Tracanna per l'Avvocatura comunale e al consigliere Roberto Miscia, vicepresidente della Commissione per la ferrovia.
    "La riunione era doverosa dopo la conferenza di servizi sull'opera, per avere dalla città l'orientamento sul da farsi - dicono Ferrara, Ginefra e Iacobitti - Non ci aspettiamo cambiamenti di rotta da parte di Rfi, la conferenza dei servizi aveva un'impostazione chiara, ma lì abbiamo ribadito la nostra posizione, che resta invariata. A fronte della riunione di oggi, abbiamo ricevuto il mandato unanime a proseguire sulla strada del ricorso al Tar contro l'attuale stesura del progetto che non recepisce né le istanze presentate dai cittadini né la variante da noi formalizzata affinché l'impatto del primo lotto sia meno disastroso e duro per privati, attività economiche e commerciali e territorio. Il sì delle Commissioni è stato unanime e l'avvocatura comunale procederà con il ricorso, che è pronto.
    Siamo comunque aperti al confronto con Rfi, perché il nostro non è un no ideologico all'opera, di cui comprendiamo bene vantaggi e benefici, ma va necessariamente calibrata l'impostazione del progetto, perché è dannoso e richiede sacrifici enormi alla comunità, rispetto ai benefici di cui si fa portatore. Una posizione trasversale, quella espressa dalla Commissione, che recepisce le istanze che ci sono state manifestate dai cittadini, i quali, attraverso i comitati, hanno ribadito anche oggi tutte le preoccupazioni sul progetto e la mobilitazione costante perché l'impatto venga ridimensionato".
   

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