Mimmo Locasciulli incanta Parigi:
il cantautore abruzzese è andato in scena nella capitale di
Francia nella prima serata del Festival "Canzoni&Parole 2023",
che per il secondo anno consecutivo porta la musica d'autore
italiana sulle rive della Senna. "Bonsoir, buonasera, siamo
venuti qui a colonizzare la Gallia, come Giulio Cesare", ha
ironizzato l'artista dalla quarantennale carriera, seduto al
pianoforte con abito scuro e cappello, dinanzi al pubblico dei
'Trois Baudets', storico music-hall sulle pendici di Montmartre.
Sul palco, anche il figlio Matteo Locasciulli ad accompagnarlo
al contrabbasso, insieme al pescarese Mattia Feliciani al sax,
Carlotta Persico al violoncello e Estelle Diep al violino. 'Un
pò di tempo ancora', 'Correre, baby', 'Svegliami domattina',
'Benvenuta'...le dolci sonorità e i testi del cosiddetto
'dottore della musica' - Locasciulli è anche medico chirurgo -
hanno cullato il pubblico parigino fino all'ultimo commosso
brano, 'Aria di famiglia', interpretato insieme al figlio e alla
moglie ad applaudirlo dalla prima fila del music-hall nei pressi
del Moulin Rouge e del Sacro Cuore. "E' bellissimo qui, perché
c'è un'aria di famiglia", ha commentato il settantenne artista
nato al Folkstudio insieme ad altri grandi della canzone
italiana come Francesco De Gregori. Locasciulli alla città di
Parigi dedicò una canzone, 'La Pioggia e l'esilio', una poetica
suggestione della capitale di Francia ''tra ombrelli che
corrono, taxi e metrò''. Originario di Penne, piccolo comune
in provincia di Pescara ('la capitale du munnu'', ha scherzato
in abbruzzese con il pubblico parigino), l'artista ha
recentemente prodotto un brano in dialetto "Lu juste arvè",
interpretato insieme a Setak.
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