Una co-produzione Teatro Stabile
d'Abruzzo, Shakespeare & Co, e Teatro Maria Caniglia porterà in
scena, sabato 18 marzo ore 21 al Teatro Maria Caniglia di
Sulmona, "Divagazioni e Delizie" di John Gay con Daniele Pecci,
che ne firma anche traduzione e regia.
"Divagazioni e Delizie" è il testo teatrale dell'autore
statunitense John Gay, di recente scomparso. È formato
totalmente dagli scritti di tutti i generi di Oscar Wilde. La
bravura dell'autore è stata quella di inventare il presupposto
per cui Wilde, nell'ultimo anno della sua vita (1899), uscito
dal carcere ed esule in Francia, stanco, grasso, malato e
completamente in bancarotta, per cercare di tirare avanti,
affitta piccole sale teatrali per dar spettacolo di sé,
presentandosi al pubblico parigino come il 'mostro', "lo
scandalo vivente". Una sorta di conferenza autobiografica, a
tratti interrotta da piccoli colpi di scena e contrasti con i
due inservienti/macchinisti del teatro. Velata da una costante
malinconia e sarcasmo feroce, la prima parte del testo scivola
via fra vecchi ricordi, aneddoti, e racconti spesso divertenti.
La seconda parte attinge al quel doloroso e terribile atto
d'accusa che è il "De Profundis". Il fatale amore per Lord
Alfred Douglas, il processo, il carcere, gli ultimi anni esule
tra la Francia e Napoli, la malattia e il presagio della morte
imminente. "Daniele Pecci interpreta un personaggio difficile,
scomodo e spogliato della sua grandezza e conduce con maestria
nei meandri di una mente, sospesa in luogo che si fa mille
luoghi, che diviene prigione, ricordo, specchio. Il pubblico
diviene di volta in volta amico, nemico, uditorio o confidente,
e scopre il buio e quella che fu la luce di Oscar Wilde
-commenta Patrizio Maria D'Artista, direttore artistico della
stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona - Siamo
felici di aver contribuito alla produzione di questo nuovo
spettacolo, insieme al Tsa e alla Shakespeare & Co. di Daniele
Pecci, che, oltre a otto repliche abruzzesi, nella prossima
stagione sarà rappresentato in molti altri teatri Italiani".
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