Le Soprintendenze d'Abruzzo
parteciperanno, dal 17 al 19 dicembre, al 'Tourisma', Salone
Archeologia e Turismo culturale, a Firenze al Palazzo dei
Congressi, per invitare a conoscere il territorio e la cultura
d'Abruzzo. Per tre giorni lo stand delle Soprintendenze sarà
aperto a operatori del settore e appassionati di archeologia e
turismo culturale. A disposizione depliant, filmati e materiali
forniti anche dal Parco Nazionale della Maiella e dalla Dmc
Destination Management Company - Marsica. Domenica 19, nello
spazio "Galleria", dalle 9:30 alle 13:30 si terrà l'incontro
"Abruzzo, archeologia e sviluppo territoriale", momento di
presentazione di alcune direttrici sulle quali muovono le
Soprintendenze: tutela, valorizzazione del patrimonio e
progettazione di reti di sviluppo territoriale. Voluto dalla
soprintendente della Sabap (Soprintendenza archeologia belle
arti e paesaggio) per le province di L'Aquila e Teramo Cristina
Collettini e dalla soprintendente della Sabap di Chieti e
Pescara Rosaria Mencarelli, l'incontro sarà animato da
funzionari dei due istituti che presenteranno progetti in corso
per valorizzare il patrimonio. Saranno ospiti dell'incontro Vito
Maria Rosario D'Adamo, capo della segreteria del sottosegretario
alla Cultura Borgonzoni, che parlerà di Cyber Security per i
beni culturali, e il tenente colonnello Alfio Gullotta, che
descriverà l'importante azione dei Carabinieri per la Tutela
Patrimonio Culturale in difesa del territorio e delle bellezze
storiche e paesaggistiche. Contributi sulla tematica dello
sviluppo territoriale saranno offerti da Lucio Zazzara,
presidente del Parco Nazionale della Maiella, e da Giovanni
d'Amico, presidente della Dmc Marsica. "Il messaggio che
vogliamo ribadire - dichiara Collettini - è che le
Soprintendenze tutelano il territorio e il suo patrimonio
culturale per preservarne i caratteri identitari e distintivi
nei quali i cittadini si riconoscono. Conservare le
testimonianze materiali e immateriali della nostra storia non
significa venerare reliquie, ma favorire la conoscenza e la
responsabilità individuale e collettiva che la cura del
patrimonio culturale comporta".
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