"Tratturo Magno, rigenerazione di
un territorio", il convegno in corso nella giornata di oggi
all'Aquila a L'Aquila, a palazzo dell'Emiciclo, per discutere
del rilancio paesaggistico del Tratturo e delle opportunità
economiche e ambientali a esso legate. Il convegno è stato
organizzato dall'associazione "Tratturo Magno 4.0" in
collaborazione con FISE (Federazione Italiana Sport Equestri),
Casartigiani, Cna, con il patrocinio della Regione Abruzzo,
Consiglio regionale, Comune dell'Aquila, Comune della Città di
Vasto, Ente Nazionale per il Microcredito, l'Univaq e la FISE.
"L'obiettivo dell'associazione è rigenerare l'economia lungo
il percorso del Trattato Magno, che va da L'Aquila a Foggia", ha
detto Alessandro Di Loreto, vicepresidente associazione Tratturo
Magno 4.0 . "L'economie in questione sono quelle già esistenti
sul territorio: agricoltura di montagna, di collina, prodotti e
servizi. Lo scopo è rendere praticabili questi percorsi
naturali, con la piantumazione e il rilancio delle attività
economiche esistenti sul tracciato del Tratturo. Questi
obiettivi sono inscindibili dalla rivitalizzazione dei centri
storici e dal turismo lento fatto di cavali e biciclette".
"I tratturi rappresentano tremila anni di storia che unisce
tutti i nostri saperi lungo un percorso di chiese pastorali e un
sistema viario dalle grandi potenzialità per un turismo
sostenibile dedicato a percorsi ciclabili, a cavallo e a piedi",
ha detto il presidente dell'associazione Tratturo Magno 4.0,
Danilo Taddei. "C'è da affrontare la problematica degli abusi
edilizi, ma il nostro obiettivo è quello di sviluppare un brand
territoriale a impatto zero e cubatura zero".
"Questa idea di rigenerare le economie su vie così estese
come il Tratturo Magno si sposa con l'obiettivo di ricostruzione
territoriale, affiancata a quella urbana, dei territori
ricadenti nei crateri sismici 2016-2017", ha detto Giovanni
Legnini Commissario Straordinario del Cratere del Centro Italia.
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