"Il nostro Paese cresce meno degli
altri paesi e nel 1995 il Pil era sopra di 10 punti e oggi sotto
di 10 punti. Quando la pandemia è arrivata il nostro pil era
inferiore di 4 punti a quello del 2007. L'anno scorso abbiano
perso 9 punti di pil. Ora l'obiettivo è quello
di crescere del 5%. Recuperare quando perso lo scorso anno è
fondamentale". Lo ha detto il ministro dell'economia Daniele
Franco durante il convegno sul futuro delle città in corso di
svolgimento a Pescara all'Aurum.
"Tornare a crescere stabilmente è la vera sfida del Paese. Le
ragioni della stagnazione sono tante ma di fatto non siamo
riusciti a crescere come dovevamo - ha proseguito Franco - Il
Pnrr è una opportunità per crescere e lo è per diversi profili:
arriveranno 191 miliardi con 30 miliardi in più del Governo per
arrivare a spendere 225 miliardi e raddoppiare gli investimenti
delle amministrazioni pubbliche. Ci attende una sfida che chiede
una collaborazione di tutti. Occorrono progetti con tempi
predeterminati e dunque occorre accelerare. Il Pnrr si associa
poi a riforme della PA. Tutto questo dipende dalla capacità di
realizzare. Avere i fondi non può bastare. Fra pochi giorni
arriveranno i primi 25 miliardi. Le città avranno 80 miliardi
per
Scuola asili nido e rigenerazione urbana ma non solo. Occorre
capacità amministrativa sia a livello statale che locale. Le
città sono anche destinatarie dei progetti che dovranno fornire
servizi migliori per rendere le città più vivibili e
digitalizzate e attente ai consumi. Alla rigenerazione urbana
andranno vari miliardi. Ridurre degrado e potenziare e
migliorare edilizia pubblica".
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