"E' giusto che i sindaci dicano la
loro, ma questo è un dossier di tecnici e non è scritto sulla
pietra col sangue. Ci sono margini per modificarlo. Quando
Torino si candidò, ci furono numerosi cambiamenti rispetto alla
prima proposta". A dirlo è Evelina Christillin, la 'signora
delle olimpiadi' come venne ribattezzata all'epoca dei Giochi
invernali di Torino 2006, di cui è stata presidente del Comitato
promotore e poi vicepresidente del Comitato promotore.
"Le Olimpiadi dell'Italia proposte dal Coni sono una felice
sintesi tra l'esperienza di Torino, la managerialità di Milano e
la bellezza delle Alpi", aggiunge Christillin, attuale
consigliera della Fifa, a margine della presentazione a Torino
del nuovo spazio dedicato alle famiglie con bambini fino a sei
anni del Museo Egizio, di cui è presidente. "Mi auguro che si
salga tutti a bordo e ci sia una condivisione felice del
progetto - conclude - perché l'obiettivo è portare le Olimpiadi
in Italia".
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