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Marsiglia: We are Italy! E oggi brindiamo così

Oggi la Marsigliese sembra l'Inno di Mameli!

Responsabilità editoriale Saily.it

TRIONFI PER LA VELA OLIMPICA AZZURRA A MARSIGLIA IN FINALE DI COPPA DEL MONDO: 5 MEDAGLIE DALLE PRIME MEDAL RACE! E DOMENICA ALTRE SPERANZE... - REPLAY DI UNA GIORNATA DA RICORDARE - Mattia Camboni (oro), Daniele Benedetti (argento): doppietta RSX! Inossidabile Flavia Tartaglini (bronzo)! Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (oro), Ruggero Tita e Caterina Banti (bronzo): che lezione a tutti! Sette atleti sul podio. Bravi tutti. E domani... CLASSIFICHE - COMMENTI - GALLERY

 

Una giornata così, a Marsiglia, col sole più mediterraneo possibile, con l'acqua azzurra come i nostri cuori, col vento nè tanto nè poco, con quel valzer di pettorine gialle, azzurre, rosse, e quelle medagliette che nel riquadro della diretta compaiono e scompaiono in un batter d'ali, per una strambata o un salto di vento di 5 gradi, ma poi alla fine si capisce come va a finire, c'è come una corrente che spinge in una direzione, quella giusta, quella nostra, per farci felici tutti... si: una giornata così difficilmente la dimenticheremo. L'Italia della vela - e in questo particolare momento geopolitico di World Sailing - onora la Coppa del Mondo nella sua Finale di Marsiglia, dopo la tappa di Genova, sia andando a regatare sia vincendo. 

Le medaglie del primo giorno di Medal Race sono arrivate dalle classi "vere", quelle con numero e qualità di iscritti degno di una World Cup, medaglie olimpoiche comprese. Ci sono tutti i forti, pochissime assenze, e gli italiani, davvero, hanno dato l'impressione qui a Marsiglia di essere... gli inglesi. Di essere il dream team che "rule the waves", fa girare il mare dove vuole lui. Occhio a considerarlo un caso. Forse la World Cup, questa World Cup 2018-2019, non sarà il massimo della vela olimpica, e non tutte le nazioni la considerano come il top. Ma poi quando ci sei dentro, quando sei in regata, quando arrivano 30 nodi, mica tiri indietro il braccino, se ti chiami Santiago Lange, Billy Besson, Matt Belcher, Tomas Zajac, eccetera. Insomma i velisti italiani a Marsiglia sono stati proprio bravi, come a casa loro. E siamo solo a metà: domenica 9 altre Medal, con Laser, Radial, 470 M e 470 W e altri azzurri in finale e in corsa per altre bottiglie da stappare.

Oggi brindiamo noi a Marsiglia, la rivalità storica tra Francia e Italia anche nella vela, avvelenata di recente da qualche incomprensione (eufemismo) in seno a World Sailing e nella battaglia dei calendari tra Genova e Hyeres, trova una soluzione all'italiana: battiamo in casa i cugini pesantemente (5-1). E il presidente della FFV Nicholas Henard, sarà un caso, proprio stasera ha invitato a cena il nostro presidente Francesco Ettorre. Pare che a livello politico sia scoppiata la pace, e forse lo strapotere in acqua oggi degli azzurri sui blue ha fatto il resto.

Il DT Marchesini si gode la giornata con un "We Are Italy!" che racchiude la filosofia che si sta cercando di dare all'intera squadra: tutti per uno e uno per tutti, e se uno vince vinciamo tutti. Sta funzionando, il clima si mantiene sereno nonostante il calendario corra e si avvicinino le ore delle decisioni irrevocabili. E se capita che un italiano protesti un altro italiano, poi lo stesso in Medal Race aiuta l'altro a conquistare una medaglia. Se durerà sarà stato il miracolo del quadriennio: italiani che per una volta subordinano l'individualismo allo spirito di squadra, con l'obiettivo finale di vincere qualcosa. 

ESORDIO-SHOCK PER I DUE NUOVI SPONSOR FIV: FALCONERI E CETILAR SUBITO IN TRIONFO! - Maelle Frascari non se ne sarà accorta (se l'ha fatto apposta è da notte degli Oscar) ma a un certo punto dell'intervista in diretta dopo la Medal si è girata mostrando la spalla sinistra sulla quale campeggiavano gli sponsor FIV. E i cappellini blu Falconeri sono già entrati nel mito. Con la scaramanzia atavica che circola nel mondo dei marinai e dei velisti, due sponsor che esordiscono vincendo così tanto sono baciati da qualche forza superiore. Oppure è il contrario: cari sponsor, credete nella vela, e guardate cosa vi diamo in cambio! In entrambi i casi, anche per loro giornata da non dimenticare.

QUI IL REPLAY DELLE MEDAL E DELLA GIORNATA - Mattia che parte malissimo (da quarto in classifica) ma rimonta come un motoscafo tra le tavole, fa i baffi a prua, ma quanto va? E Daniele Benedetti, che negli ultimi duecento metri prende chissà quale energia cosmica e remando nell'aria sorpassa il polacco e si rimette al collo l'argento che aveva al via della finale. Che incredibile doppietta per i due amici d'infanzia e di sempre, oggi davvero a Marsiglia "Civitavecchia Rule The Waves". Forse era scritto che prima o poi sarebbe arrivato un giorno così, per questi due ragazzi fantastici. Grazie.

E poi l'Ingegner Bissaro! Meticoloso, matematico, calcolatore, oggettivo. Un avversario aveva, e quell'avversario ha annichilito, subito, al via, con una tecnica di match race presa chissà dove, lui hobiecattista, catamaranista, oceanico soldiniano. Inglesi campioni del mondo 2017 parcheggiati sottovento a tre lunghezze, e oplà, la Medal può iniziare ma per l'oro la storia è finita. Poi vabbè, essendo ingegnere ma volante, biondo e riccio, con prodiera munita di fossette sulle guance e occhi fosforescenti che vedono anche l'invisibile, succede che rimonta, rosicchia, recupera, e sempre lasciando dietro l'inglese aiuta Ruggero e Caterina (che nel frattempo hanno fatto il loro mestiere di campioni del mondo regatando in alto) a tenersi il bronzo (per qualche minuto era anche argento, sarebbe stata altra doppietta). Tutto molto bello e molto marsigliese, con color accecanti tra il mare e la costa tufacea con le sue fortificazioni. Se qui i velisti italiani regatano così bene, cosa succederà alle Olimpiadi del 2024? Forse la domanda e’ da girare ai due baby oggi in finale coi grandi, Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei. Il futuro, s’e’ visto oggi, e’ anche loro.

Flavia è un'opera d'arte, di quelle che il tempo non passa e se passa migliora, sensinianamente guarda attorno a sè il panorama delle avversarie che cambiano come le generazioni, con lei sempre lì, sempre lassù, sempre di classe e fiuto e bellezza del navigare. Con le tavole di oggi, attrezzi da rematrici, la delicatezza resta al potere con lei.

Siamo andati bene anche nelle altre Medal pur senza medaglie, e quasi quasi.... Carlotta Omari e Matilda Distefano terze nella Medal e quarte alla fine, ma per un ben pezzo segnalate bronzo o addirittura argento. Quasi un bis del sogno di Genova. Brave anche Francesca Bergamo e Alice Sinno. E Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni, terzi anche loro nella Medal, inizialmente primi, una finale di Coppa coraggiosa e scacciapensieri. Ripartire da qui e provare a scalare la montagna.

Ci sarà tanto ancora da dire e da ascoltare, vi proporremo i video con le interviste agli azzurri, e le classifiche anche delle altre classi che domenica faranno altre Medal: Coccoluto primo nel Laser, per dire. Ma ora festa serale, suonasse pure la Marsigliese: stasera sembra l'Inno di Mameli!

GUARDA IL REPLAY DELLE MEDAL RACE DI SABATO 8

REPORT FIV

(Federvela) Un ricco bottino nella prima giornata di Medal Race per la squadra italiana che, alla Finale di World Cup Series a Marsiglia, conquista cinque medaglie nelle ‘classi veloci’ ed altri sei equipaggi saranno impegnati domani nell’ultima prova a punteggio doppio.
 


Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre) e Daniele Benedetti (SV Guardia di Finanza) sono i primi a scendere in acqua con i migliori dieci degli RS:X maschili, tra di loro anche il giovane ventenne Luca Di Tomassi (LNI Civitavecchia) che confermerà il nono posto. Mattia svolge la regata perfetta, in testa dalla prima boa, mantiene la posizione ed è il primo a tagliare la linea di arrivo e ad abbracciare il tecnico federale Riccardo Belli dell’Isca. La sua medaglia d’oro verrà confermata qualche istante più tardi, dopo l’arrivo del polacco Piotr Myszka, ieri in testa alla classifica.
Ma è Daniele Benedetti che sorprende, dopo una prova in sordina recupera tre posizioni negli ultimi 50 metri prima dell’arrivo e, confermandosi al secondo posto, conquista la medaglia d’argento!
 

“E’ stata una settimana veramente dura, anche se iniziata nel migliore dei modi – dichiara Mattia Camboni al rientro a terra –sono stato quasi sempre in testa ma ieri sono riuscito a complicare le cose per oggi.. però ci ho creduto fino alla fine, lo desideravo da tanti anni perché vincere la medaglia d’oro alla World Cup è qualcosa di indescrivibile, e infatti mi mancano le parole. Ringrazio tutti, la Federazione Italiana Vela, il mio allenatore Riccardo Belli dell’Isca, i miei genitori e gli amici che ieri mi hanno chiamato per dirmi che ce la potevo fare: questa medaglia d'oro è anche vostra!”
 


Nella seconda Medal Race della giornata c’era Flavia Tartaglini (SV Guardia di Finanza) in partenza con il pettorale rosso da terza in classifica. La prima partenza annullata è seguita da un’altra in cui Flavia non è in ottima posizione e ciò, nella prova finale a punteggio doppio dedicata alle migliori dieci, può risultare pesante. Flavia non molla, cerca di recuperare e ad un certo punto il tracker SAP le assegna anche la medaglia d’argento, ma sulla linea di arrivo l’atleta russa si fa superare dalla britannica Saskia Skills che conquista l’argento lasciando a Flavia Tartaglini la medaglia di bronzo a premiare una settimana di risultati molto solidi.
 


Quindi è la volta dei Nacra 17 con ben tre equipaggi italiani di cui due in zona medaglia. Sono Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene), primi con già la medaglia d’oro o d’argento al collo, e Ruggero Tita e Caterina Banti (GS Guardia di Finanza/CC Aniene) in terza posizione. Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela Roma) entrano da decimi e confermano la loro posizione nella prima Medal Race in World Cup Series della loro carriera. Vittorio e Maelle hanno solo un equipaggio da ‘coprire’, i britannici John Gimson e Anna Burnet, lo fanno da subito e li accompagnano fino all’arrivo, sono rispettivamente quinti e sesti, ed è oro per il team italiano. Una Medal Race perfetta per Ruggero e Caterina che chiudono in seconda posizione confermando il terzo posto in generale ed una medaglia di bronzo che vale di più vista la settimana di imprevisti.
 

“E’ stata una settimana divertentissima perché sembrava di essere tornati ai freddi allenamenti invernali di Trapani – dichiara Vittorio Bissaro prima di salire sul podio – finalmente abbiamo trovato vento e con il vento forte noi ci divertiamo e viaggiamo veloci. Oggi nella Medal era un po’ diverso dagli altri giorni, meno vento e più tattica anche perché avevamo solo un avversario da controllare che nel pre-partenza è andato a sinistra avverando il sogno di ogni match racer, siamo andati a chiuderlo, l’abbiamo seguito e devo ammettere che da lì in avanti non è stato troppo difficile.”
 


Negli skiff femminili e maschili c’erano tre equipaggi italiani impegnati. Carlotta Omari e Matilda Distefano (Sirena CN Triestino/Soc.Triestina Vela) chiudono una bella Medal Race in terza posizione, solo un posto dietro alle austriache Schöfengger/Boustani che si aggiudicano la medaglia di bronzo lasciando le italiane appena fuori da podio, se pur a puri punti con le terze. Francesca Bergamo e Alice Sinno (YC Adriaco/Marina Militare) sono seste in generale con un settimo posto nella prova di oggi.
 


Bella Medal Race anche per i ragazzi del 49er, Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni (Marina Militare), finiscono terzi e sono sesti in classifica generale, in una settimana dominata dagli spagnoli Federico e Arturo Alonso Tellechea che avevano già vinto ieri.
 


“Ottima performance di squadra – commenta il Direttore Tecnico FIV Michele Marchesini – a partire dall’oro di Camboni e l’argento di Benedetti, così come il bronzo di Tartaglini e i due Nacra, Bissaro/Frascari e Tita/Banti. Queste medaglie hanno un grande valore perché conquistate nelle flotte che a questa finale avevano il livello più alto. Mi è piaciuto molto come alcuni di loro hanno affrontato la Medal Race: Vittorio e Maelle confermano un trend positivo importante, sono in crescita esponenziale da alcuni mesi; per Ruggero e Caterina questa è stata la loro migliore Medal da tempo, ma soprattutto ho apprezzato la solidità mentale che hanno dimostrato durante la settimana piena di inconvenienti. Per Flavia Tartaglini è molto buono il rientro sul podio, lo attendevamo da un po’ ed era l’obiettivo, anche se la prova di oggi non è stata esente da sbavature. Per concludere i windsurf maschili sono stati superbi primo e secondo, con un arrivo fantastico di Daniele Benedetti che da sottovento addirittura ritarda di mezzo secondo l’aggancio dell’onda per prendere la pendenza giusta e sfila i suoi avversari conquistando l’argento. Mattia Camboni fa un Medal Race di carattere e vince meritatamente questa regata.”
 


Per le altre cinque classi oggi rappresentava l’ultimo giorno di qualificazione alle Medal Race. Entrano nei migliori 10, entrambi in settima posizione, e tornano in acqua domani, Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (Marina Militare/SV Guardia di Finanza) nei 470 femminili e Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare), nei 470 maschili, in due flotte di alto livello; anche Giovanni Coccoluto (SV Guardia di Finanza) nei Laser, Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza), Carolina Albano (RYCC Savoia) e Francesca Frazza (FV Peschiera) nei Laser Radial, saranno impegnati domani, complice anche il numero limitato di presenze nelle flotte.
 


La Finale di World Cup Series di Marsiglia finisce invece per Matteo Capurro e Matteo Puppo (YC Italiano) che nel doppio olimpico maschile con un 24 ed un 14 chiudono in 14esima posizione; e per Elena Berta e Bianca Caruso (CS Aeronautica Militare/Marina Militare) nelle ragazze, in dodicesima posizione overall (15, 17) a nove punti dalle decime.
 


 

LE MEDAL RACE 470 M 470 W, Laser, Radial e Finn INIZIERANNO DOMENICA ALLE 12:10 IN DIRETTA QUI SU SAILY

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