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Vela giovanile e medaglie, c'è un'Italia che va forte

2018 Youth Sailing World Championships, la vela baby è azzurrissima

Responsabilità editoriale Saily.it

VIDEO DAY 5 - Finisce il Mondiale World Sailing Youth: la giovane Italia della vela conquista tre medaglie, due argenti (Nicolò Renna, RSX M; Andrea Spagnolli e Giulia Fava, Nacra 15) e un bronzo (Giorgia Speciale, RSX W) e il terzo posto del Nations Trophy. Un bel modo comunque di abdicare dopo due anni, restando al vertice. Le storie degli azzurrini, i meriti di Alessandra Sensini, le radici dei successi. Special Report Texas - E QUATTRO VIDEO PAZZESCHI: PERCHE' LA VELA SALVERA' IL MONDO

 

Tre medaglie su nove classi, due argenti e un bronzo, terzo posto finale, superati di un soffio dalla Nuova Zelanda alle spalle dei dominatori USA: averceli di bilanci così da esibire nella vela, chessò: alle Olimpiadi. Bravi i ragazzi, brava la capo missione Sensini, che a certe cose è avvezza e che evidentemente sa trasferire grinta e voglia di spaccare il mondo ai giovanissimi adepti di una squadra bella e solare.

Dopo due anni di conquista della Nations Cup un terzo posto suona come conferma definitiva, celebra la sedimentazione di un terreno fertile: la vela giovanile in Italia sa piantare e far crescere talenti, gradualmente ceduti alle classi superiori e a carriere olimpiche. Quello che accade dopo è un'altra storia, tutta diversa da quella che stiamo raccontando qui nel report dello Youth 2018 a Corpus Christi, Texas, regate in clima subtropicale con vento sempre forte e mare protetto dalla Mustang Island affacciata sul Golfo del Messico. Ne parleremo in altri momenti.

A guardare bene i successi dei nostri giovani sembrano una mezza fotocopia di ciò che avviene nelle classi superiori. Due medaglie nelle tavole a vela, classe dove da anni l'Italia raccoglie trionfi, sia per l'era interminabile delle medaglie della Regina Alessandra (ancora oggi inarrivata nella vela olimpica al femminile), che con la grande Olimpiade di Flavia Tartaglini e dello stesso baby Mattia Camboni a Rio, sia a livello giovanile maschile e femminile, con tanti ragazzi e ragazze e un ricambio continuo che non si arresta. E d'altra parte la squadra aveva come capitano Sensini e tra i coach Mauro Covre, due specialisti delle tavole, oltre a Gigi Picciau più versato nei doppi.

E una medaglia nel catamarano misto Nacra 15, fratellino minore della discussa macchina volante Nacra 17: non deve essere del tutto casuale se gli argentini hanno vinto l'oro come Santiago Lange e Ceci Carranza a Rio, e se gli azzurri Andrea Spagnolli e Giulia Fava hanno rimontato con convinzione e contenuti, fino a ghermire l'argento, nipotini a distanza dei vari Ruggero Tita e Caterina Banti (doppi campioni europei e bronzo mondiale) e degli stessi Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri (altra grande olimpiade a Rio). Insomma, lo Youth sembra uno specchio che rimanda a livello giovanile gli stessi contorni che vediamo negli atleti ed equipaggi maturi. Sarà un caso?

RSX M, L'ARGENTO DI NICOLO' RENNA - Il gardesano figlio d'arte è salito due volte su podi mondiali (di classe e di World Sailing) nel giro di due settimane. Un'evidentissima dimostrazione di forza, convinzione, presenza atletica e mentale. Nico c'è, tutti avvisati. La crescita generale del ragazzo anche nel fisico lo pone in gioiosa e rilassata (quindi avvantaggiata) rincorsa anche della tavola olimpica, se non per Tokyo 2020, di sicuro per Parigi (Marsiglia) 2024, con quella che sarà la tavola futura, foil e innovativi formati compresi. A Corpus Christi (2-2-2-2-2-3-4-2-1-5-1-2-9) Nicolò è stato battuto (anche) da una storia americanissima e molto intensa: quella di Geronimo Nores, 18 annu, afflitto da una grave forma di diabete. Al suo fianco c'è sempre un cane da lavoro, Luna, capace di capire quando il livello di zucchero nel suo sangue scende pericolosamente, e indossa un braccialetto sul braccio per tenere sotto controllo i livelli. Geronimo e Nicolò che si danno il pugno in acqua a fine Youth è una istantanea che racchiude il meglio dei valori di sempre dello sport.

NACRA 15, L'ARGENTO DI ANDREA SPAGNOLLI E GIULIA FAVA - Siamo un paese di catamaranisti, tanto Hobie, anche cat giovanili, poi Formula 18, Classe A, e le varie robe foiling che iniziano a circolare, e un discreto passato anche sull'ex olimpico Tornado. Il distillato di questo humus ha prodotto l'inedita coppia Spagnolli-Fava, tra l'altro con la prodiera romana che si dimostra una notevole passista da medaglia (aveva vinto il bronzo anche allo Youth dello scorso anno sul 420), capacità che servono come il pane e che saranno utili sempre! I due azzurrini misti hanno fatto un Mondiale in progressione (8-5-6-11-4-10-2-2-14-8-2-2-5), prima increduli come tutti davanti al ritmo imposto dai due argentini dai cognomi italiani, poi spalla a spalla con i kiwi e gli olandesi, alla fine hanno spinto e superato proprio nella prova finale i neozelandesi. Un condensato dei contenuti di un campionato di vela: costanza, resilienza, piazzare la botta al momento giusto, non mollare mai, tecnica al servizio della rabbia. Per essere una coppia formata da poco, il mix è riuscitissimo. E ora potrebbero tornare utili anche alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires.

RSX W, IL BRONZO DI GIORGIA SPECIALE - A guardare il video della premiazione si puo' avere l'impressione che Giorgia sia un po' ombrosa, pensierosa, al momento di ricevere al collo quella medaglia di bronzo. Forse è vero. E se poi più avanti si scioglie, sorride, in fondo si racconta quello che si deve raccontare: che la principessina della tavola Under 19 è lei, e che è lei che fa e disfa, e se un giorno è uscita fuori questa inglese che si chiama come il consigliere di Sherlock Holmes a spodestarla e sbandarla anche fuori dall'argento, in fondo in fondo la causa è sempre lei, Giorgia. Lo stile di regatante windsurf della neo diciottenne anconetana (un piccolo batuffolo di muscoli e tensione a vincere sempre) è ormai un marchio di fabbrica che nel mondo hanno imparato a conoscere: a forza di sberle sportive. Speciale è Speciale: nella storia della categoria nessuna ha vinto come lei. Neanche, per dirne una, Alessandra Sensini. Altri tempi certo, e altre tavole. Ma intanto Giorgia non è stata battuta, ha lasciato lei l'oro e l'argento e ha vinto il bronzo (2-3-3-1-1-1-3-1-UFD-3-6-4-2), anche lei come Niccolò confermandosi a distanza di una settimana dal mondiale di classe. Quella rabbia sottile intravista sul podio contiene tutto questo. Sentirete parlare di lei.

LE PIU' BELLE FOTO DEL MONDIALE YOUTH USA NELLA SEZIONE GALLERY, A TERRA E IN MARE, QUESTA VELA E' BELLEZZA PURA

Il terzo posto del Nations Trophy alle spalle dei lanciatissimi USA e dei soliti kiwi, e davanti al resto del mondo, compresi quei mezzi paradisi velici come GBR, FRA, AUS, ESP, NED e le emergenti POL, NOR, DEN, e compagnia, ci danno il senso chiaro di una Italia velica che lavora, produce e finalizza. Dalle scuole di vela alle nazionali giovanili e olimpiche. Un piccolo miracolo, se si pensa alle difficoltà che ancora restano da superare nella promozione profonda e consapevole dello sport della vela, nel suo ingresso stabile a livello scolastico, nel contenere l'emorragia di vocazioni veliche nell'età adolescente. Nonostante tutto, insomma, c'è una Alessandra Sensini che porta in giro per il mondo un manipolo di diciottenni in divisa e tricolore, che cazzano, strambano e fanno bella figura, anche per tutti noi.

In attesa di commenti e dichiarazioni, e di bilanci più tecnici dello staff sensiniano, chiudiamo i nostri special report sullo Youth dei defender guardando come è andata agli azzurrini nelle altre cinque classi, che non hanno portato medaglie ma hanno contribuito alla grande al terzo posto della classifica per nazioni, quindi un "bronzo" in fondo lo hanno preso anche loro!

420 M - Matthias Menis e Nicolas Starc, ambasciatori del 420ismo italiano nonchè della Barcolana (il loro circolo la organizza e quest'anno compie 50 anni), hanno iniziato dando segnali delle loro potenzialità e insieme di qualche contraddizione (9-1), poi le seconde hanno prevalso sulle prime (6-16), quindi è arrivata una squalifica per partenza anticipata UFD che ha pesato come un macigno (UFD-9), quindi una penultima giornata senza sprint (11-11) e una chiusura da tutto-per-tutto finita con altra bandiera U e un 12° posto finale. Materiale ce n'è tanto, è mancata la tenuta. Di certo non è quello il loro piazzamento nella flotta. Il podio va a USA, AUS e POL.

420 W - Giorgia Sinigoi e Chiara Zuppin bella sorpresa, sempre positive e autorevoli, sempre d'alta classifica (6-5-5-3-3-7-7-3-8) e a conti fatti il podio a 9 punti poteva essere alla loro portata, brave le polacche bronzo che avevano un brutto scarto sul groppone dalla terza prova a resiustere. Il quinto posto finale delle due azzurre è comunque una conferma di scuola ed equipaggio. Podio USA, GBR, FRA.

29er M - Anche Fede Zampiccoli e Luca Fracassi hanno un bilancio finale sotto le loro legittime aspettative. settimo posto dopo un grande avvio con manche che non sono riusciti a ripetere (2-4-6-18-6-12-7-6-8-7-8-10-7). Podio NOR, NZL, POL.

29er W - Michelle Waink e Claudia Gambarin, altra piacevole sorpresa, due ragazze volitive e determinate, il quarto posto è una conquista, anche se poteva diventare un podio. Su due così si può contare anche per altri progetti. Podio NOR, USA, RUS.

Laser Radial M - Guido Gallinaro lascia Corpus Christi chiudendo la porta e firmandoci sopra: primo nell'ultima prova del Mondiale Youth. A conti fatti quella benedetta bandiera nera nella primissima prova ha finito per essere una zavorra fatale, la classe (indubbia), l'estro, il carattere, Guido li ha gettati nella mischia col freno a mano tirato, si vede che non era il suo turno stavolta. Il quarto posto finale lascia l'amaro in bocca, ma a guardare bene anche la conferma di un giovane di talento, sul quale continuare a lavorare in serenità. Podio NZL, ARG, AUS.

Laser Radial W - Federica Cattarozzi finisce decima lo Youth che non si è mai cucita addosso (9-15-12-7-12-6-11-10-9), ma lei resta uno dei riferimenti nazionali di una classe che sta crescendo validi velisti anche per altre classi. Presto sarà il momento di scelte e pensieri: sempre positivi Fede! Podio USA, NED, RUS.

CLASSIFICHE COMPLETE DA STUDIARE QUI

 

HIGHLIGHTS DAY 5 (FINAL DAY)

 

LA PREMIAZIONE: FUTURO PRESENTE SUL PALCO

 

GERONIMO NORES

 

VELA GIOVANILE: LA SOSTENIBILITA' NON E' SOLO UN CONCETTO

Responsabilità editoriale di Saily.it