Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tita e Battisti con Luna Rossa

New Generation

Responsabilità editoriale Saily.it

Due new entry per il sailing team di Luna Rossa Prada Pirelli: Ruggero Tita e Romano Battisti. Si arricchisce il programma New Generation verso Auckland 2021 - COMMENTO: RADDOPPIARE GLI IMPEGNI SI PUO', MA COSTA...

 

Il velista Ruggero Tita, 26 anni, originario di Trento, ha raccolto risultati di rilievo a livello internazionale, rappresentando l’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016, nella classe 49er. Dopo le prove olimpiche, Tita si è concentrato sul Nacra 17 Full Foiling dove, in coppia con Caterina Banti, lo scorso anno si è laureato Campione del Mondo, Campione Europeo e ha vinto la finale della Sailing World Cup a Marsiglia.

“Sono un velista un po’ anomalo perché ho iniziato la mia carriera sportiva facendo gare di sci. Vista la presenza di una grande quantità di laghi nella mia regione, il Trentino, ho voluto poi mettermi alla prova anche sull’acqua. Ho sempre coltivato due sogni: la partecipazione alle Olimpiadi e quella alla Coppa America. Sono felicissimo perché la vita ora mi sta dando l’opportunità sia di preparare le Olimpiadi di Tokyo 2020 che la 36aAmerica’s Cup con il Team Luna Rossa Prada Pirelli.”

Romano Battisti, 33 anni, canottiere di Priverno (LT), vincitore della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012 e poi quarto, in coppia con Francesco Fossi, a Rio 2016, è stato anche Medaglia di bronzo nel quattro di coppia agli Europei di Račice 2017.

“Sono sempre stato un grande appassionato degli sport d’acqua e ho bellissimi ricordi di nottate passate davanti alla tv con mio padre a guardare la Coppa America. Difendere i colori di Luna Rossa è un po' come difendere quelli dell’Italia perché è un’eccellenza del nostro Paese, riconosciuta da tutti a livello globale. E’ stato per me motivo di grande ispirazione il percorso del mio amico Davide Tizzano che, dopo i grandi successi nel canottaggio, passò alla vela, dando un contributo importante alla vittoria del Moro di Venezia nella Luis Vuitton Cup 1992.

Max Sirena, Team Director e Skipper del Team Luna Rossa Prada Pirelli. “Sono molto contento dell’arrivo di Ruggero e Romano e sono certo che sapranno dare un importante contributo. Ringraziamo il Gruppo delle Fiamme Gialle per aver reso gli atleti disponibili a questa grande sfida italiana alla 36a America’s Cup.”

IL RICHIAMO E IL RADDOPPIO DELL'IMPEGNO - Il richiamo dell'America's Cup, come si fa a resistere? Ha fatto bene Ruggero Tita a non resistere, ad entrare nella sfida italiana alla 36 Coppa America, data astrale 2021, un anno dopo le Olimpiadi di Tokyo 2020. Ha fatto bene ma attenzione. Ora viene il difficile. Come Vittorio Bissaro con Giovanni Soldini (a occhio, con un coinvolgimento diverso a livello temporale), anche Ruggero Tita in Coppa è un diversivo rispetto alla campagna olimpica. In altri tempi queste "contaminazioni" non avrebbero avuto il placet dello staff tecnico e della dirigenza FIV. O le Olimpiadi o altro. E gli atleti sceglievano (più spesso l'altro). Oggi c'è una diversa sensibilità e apertura, attività extra olimpiche sono viste con favore e per gli atleti la porta è aperta. Ma occhio.

La libertà non significa onnipotenza. Fare due cose non significa continuare a farle bene entrambe, non è scritto prima. E' un obiettivo da conquistare. Se raddoppi l'impegno raddoppia il lavoro. E' una somma, non una divisione o una sottrazione. Nel mondo grandi campioni della vela dimostrano che fare più sfide oltre alla campagna olimpica è possibile: Peter Burling e Blair Tuke, Martina Grael, hanno fatto la Volvo e sono prontissimi a Tokyo. Ci sono atleti in campagna olimpica nel tour Sail GP, in Coppa, nel circuiro World Match Racing. In passato era accaduto con altri campioni. Insomma si puo'. 

 

Però ci sono anche le avvisaglie di segno opposto. Ancora non è venuta via una certa delusione per l'addio al 49er di Jacopo Plazzi e Andrea Tesei, arrivati fino a un 4° posto all'Europeo 2017, e poi entrati a tempo pieno nel programma Luna Rossa, a cominciare dai TP52. 

Responsabilità editoriale di Saily.it