La stagione apistica 2019 registra,
rispetto al 2018 in cui la produzione di attestò attorno ai 1200
quintali, una flessione che va dal 30 al 60%. E' quanto emerso
dalla conferenza di presentazione del XXV Concorso Mieli della
Valle d'Aosta. A incidere sono state la pioggia e il freddo
primaverili e le ondate di caldo estivo. I mieli di acacia, di
tarassaco e tiglio sono stati i maggiormente penalizzati. Il
settore conta circa 520 apicoltori per un totale di 7400
alveari.
"Il miele è un prodotto del paniere di eccellenze della Valle
d'Aosta ma anche un simbolo delle difficoltà vissute
dall'agricoltura regionale. Daremo al settore un'attenzione
sempre maggiore consapevoli che il lavoro degli apicoltori ha
una funzione fondamentale nell'ecosistema" ha commentato
l'assessore all'Agricoltura Laurent Viérin.
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