Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Carceri, suicida agente polizia penitenziaria

Carceri, suicida agente polizia penitenziaria

ROMA, 18 aprile 2018, 12:48

Redazione ANSA

ANSACheck

Detenuto in carcere - RIPRODUZIONE RISERVATA

Detenuto in carcere - RIPRODUZIONE RISERVATA
Detenuto in carcere - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un poliziotto penitenziario di 31 anni effettivo alla Casa Circondariale di Aosta e di origini sarde, sposato da pochi mesi, in forza al Gruppo Operativo Mobile e in questo periodo operativo in Sardegna, si è tolto la vita a Oristano. Ne dà notizia il segretario del sindacato Sappe, Donato Capece: "Sembra davvero non avere fine - afferma - il mal di vivere che caratterizza gli appartenenti alla polizia penitenziaria. Non sappiamo - aggiunge - se vi siano correlazioni con il lavoro svolto. Ma è luogo comune pensare che lo stress lavorativo sia appannaggio solamente delle persone fragili e indifese", mentre colpisce anche le "cosiddette 'professioni di aiuto', dove gli operatori sono costantemente esposti a situazioni di stress. Il riferimento è, ad esempio, a tutti coloro che nell'ambito dell'Amministrazione di appartenenza spesso si ritrovano soli, demotivati e sottoposti ad innumerevoli rischi". "L'Amministrazione penitenziaria non può continuare a tergiversare su questa drammatica realtà - conclude Capece - servono soluzioni concrete per il contrasto del disagio lavorativo". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza